Mai così male la puntualità delle portacontainer (30,9% a gennaio)
Secondo Sea-Intelligence il ritardo medio delle unità che non hanno rispettato la tabella di marcia a gennaio è stato di 7,38 giorni
La puntualità delle portacontainer ha toccato lo scorso gennaio un nuovo record negativo, segnando il valore più basso di sempre. Lo evidenzia Sea-Intelligence, che raccoglie e analizza I relativi dati dal 2011: solo il 30,9% delle navi, nel mese, ha infatti raggiunto ‘in tempo’ lo scalo a cui era destinato, una performance media che rivela un calo di 0,9 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 3,8 rispetto al gennaio del 2021.
Di contro, il ritardo medio per le unità che non hanno rispettato la tabella di marcia è leggermente dimuinito rispetto alla rilevazione del dicembre 2021, attestandosi ora su 7,38 giorni.
Nel complesso, osserva la società di analisi, il quadro non ha subito grandi scossoni, considerato che la maggior parte dei vettori è arrivato in orario nel 30-40% dei casi, come in precedenza. Similmente, non si notano variazioni significative nella classifica dei liner più puntuali, che vede ancora una volta I primi due posti occupati nell’ordine da Maersk (46,9%) e a seguire dalla controllata Hamburg Sud (42,8%). Chiude il podio, a distanza, Msc, con una puntualità rispettata in poco più del 30% dei casi. In senso contrario, la lista è chiusa ancora una volta da Evergreen (15%), mentre in penultima e terzultima posizione si collocano rispettivamente Oocl e Wan Hai, le cui navi a gennaio risultano essere state ‘in orario’ comunque in meno del 20% dei casi.
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