Al Psa Venice di Marghera la prima donna gruista in banchina
Giulia Bello ha affrontato con successo anche l’ultima prova pratica di abilitazione per la conduzione di reach stacker
Dal giorno 8 marzo, data scelta non per caso, Giulia Bello è la prima donna autorizzata a movimentare i container nel terminal Psa Venice-Vecon.
Proprio nella “giornata della donna”, dopo aver affrontato la prova pratica di abilitazione per la conduzione di reach stacker consistente in una serie di manovre piuttosto complesse, alla giovane operatrice di Favaro Veneto è stato consegnato l’attestato da parte della presidente della commissione di esame Antonia Bantourakis, responsabile area lavoro e coordinamento operativo del Portuale.
Grande soddisfazione ed orgoglio sono stati espressi da tutto il Psa Venice-Vecon, primo terminal veneziano e fra i primi in Italia a segnare questo traguardo :”Giulia Bello è giovane e bravissima, e
rappresenta un modello che in altri porti europei è molto più diffuso” ha dichiarato il direttore del terminal Daniele Marchiori. La giovane donna possiede un’alta formazione specialistica ottenuta con la frequentazione del corso biennale per “Tecnico Superiore per la mobilità internazionale delle merci e delle persone in ambito marittimo/portuale e aeroportuale” presso la Fondazione ITS Marco Polo che, con uno stage nel 2019, le ha consentito l’inserimento nelle attività del terminal commerciale Psa Venice – Vecon. Qui ha potuto proseguire il suo percorso formativo e di addestramento operativo inizialmente come assistente all’Area Visite Doganali e Sanitarie e successivamente ha potuto raggiungere l’abilitazione alla conduzione dei reach stacker attraverso una fase di apprendimento teorico e un lungo periodo di affiancamento con personale esperto. Con l’acquisizione di questa qualifica la Bello completa la sua operatività e potrà continuare a
crescere professionalmente conducendo in futuro mezzi sempre più imponenti.
Il gate veneto segna così un passo importante nel piano condiviso con le altre AdSP italiane lo scorso agosto a seguito dell’input dato dal ministro Giovannini per eliminare le differenze di genere sui porti. Dal “Patto per la parità di genere” che ne è seguito sono previste sia la condivisione del percorso con i diversi attori del cluster che gli investimenti in formazione e sensibilizzazione.
“Quello della parità di genere è tema sul quale prestiamo molta attenzione nel nostro cluster portuale a partire dalla valorizzazione dell’entusiasmo e dell’interesse dimostrato verso questo comparto dalle generazioni femminili più giovani che sempre più fanno richiesta di specializzazione presso i nostri Enti formativi per potersi inserire in questo contesto complesso con tutte le carte in regola: i nostri complimenti a Giulia per i traguardi già raggiunti e per i prossimi a venire” ha commenta il segretario generale dell’AdSP MAS Antonella Scardino.
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