Un 2021 ancora al di sotto del 2019 per i traffici passeggeri italiani
Rispetto al prepandemia mancano 3 crocieristi su 4 e 1 passeggero su 4 di traghetti e spostamenti pendolari
Rispetto al 2020, il passo avanti c’è stato (43,4 milioni di passeggeri contro 32,4, +33,8%), ma la movimentazione di passeggeri nei porti italiani, secondo i dati 2021 appena pubblicati dall’associazione delle Autorità di Sistema Portuale Assoporti, ha ancora parecchio da recuperare rispetto al dato prepandemia (67,6 milioni di passeggeri, -35,7%).
A languire sono tutte e tre le sottocategorie in cui viene divisa la tipologia di traffico, anche se in misura diversa. Le movimentazioni cosiddette ‘locali’, il traffico di fatto pendolare, nel 2021 ha segnato 27,4 milioni di passeggeri, pari al -27% rispetto al 2019, con lo Stretto (che vale più di metà dell’intera posta) ha fare da cartina al tornasole (-27,5%, oltre 10 milioni di passeggeri in meno in confronto al 2019).
Appena meno peggio il trend dei traghetti, che hanno trasportato 13,5 milioni di passeggeri, il 24,9% in meno rispetto al 2019, un calo sentito più o meno nello stesso modo in tutto lo stivale. Resta invece pesante il gap per quel che concerne i crocieristi, che passano si dai 640mila del 2020 ai 2,5 milioni dell’anno scorso, ma rimangono assai lontani dai quasi 12 milioni del 2019 (-78,8%).
LEGGI le statistiche complete sui traffici dei porti italiani sul sito di Assoporti
A.M.
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