La protesta dell’autotrasporto sardo paralizza anche le linee marittime ro-ro
Sia Grendi che Grimaldi si sono trovate a dover sospendere l’esercizio delle linee con l’Italia contninentale per via dei blocchi che hanno portato a un accumulo di semirimorchi e carichi in banchina
Per effetto dei blocchi e delle proteste dell’autotraspoto in Sardegna contro il caro-gasolio il gruppo Grendi, che scala i porti di Cagliari e di Olbia, va verso la sospensione dei servizi in Sardegna.
Nella mattinata di venerdì 18 marzo una nave del gruppo non è salpata rimaendo ormeggiata in porto a Cagliari perché, non potendo caricare i semirimorchi e in generale il carico, sarebbe dovuta partire vuota: “La protesta sta avendo effetti estremamente pesanti sui trasporti primari. Siamo molto preoccupati” ha spiegato all’Ansa l’amministratore delegato di Grendi Trasporti Marittimi, Antonio Musso. “Le ragioni che hanno portato alle manifestazioni sono tuttora valide, ma se i primi giorni ritenevamo la protesta corretta, l’attuale gestione non è più né condivisibile né comprensibile. Non si capisce quale possa essere il risultato in grado di far cessare i blocchi. La soluzione non può che essere a livello nazionale, quindi non si capisce dove possa portare questa protesta regionale – ha continuato Musso – Se in Sardegna i blocchi non cessano, noi saremo costretti a sospendere i nostri servizi nell’isola”.
Nel terminal Grendi di Cagliari ci sono 400 contenitori e 300 semirimorchi bloccati nei piazzali, in quello di Olbia 140 contenitori e 70 semirimorchi. Finché non saranno portati a destinazione le navi in arrivo non potranno scaricare altra merce. “Domani le nostre navi resteranno ferme” ha annunciato Musso.
Criticità simili valgono anche per il Gruppo Grimaldi a Porto Torres e a Olbia: “Sia ben chiaro, non abbiamo nulla contro gli autotrasportatori, dei quali comprendiamo la protesta” ha precisato il vertice di Grimaldi Sardegna, Eugenio Cossu, “ma è chiaro che questa situazione ci sta creando grosse difficoltà”.
Anche in questo caso è stata già annullata una partenza della nave cargo prevista in partenza da Porto Torres e lo stesso avverrà con la linea da Olbia: “I piazzali sono pieni di container e semirimorchi e non è possibile caricare la merce sulle navi” ha fatto sapere il rappresentante della compagnia partenopea.
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