Arriva la carica dei parchi eolici offshore: cinque nuovi progetti tra Sardegna e Puglia
Nuove richieste di rilascio di concessioni demaniali marittime sono state presentate alle Capitanerie di porto di Cagliari e Brindisi
Il Ministro alla Transizione Ecologica Roberto Cingolani ne aveva parlato due giorni fa durante una informativa al Senato sul tema della dipendenza italiana dal gas russo, facendo cenno a una “accelerazione di tutti i progetti rinnovabili, off-shore e on-shore“ ed evidenziando come tra i primi le richieste di connessione siano arrivate a toccare i 40 gigawatt.
La carica di nuove iniziative – in particolare, nell’eolico galleggiante – è concretamente visibile nel numero di richieste di concessione marittima demaniale di cui si sta avendo notizia in questi giorni. Ai progetti cui si è fatto cenno nelle scorse settimane (quello di cui è partita la costruzione, al largo di Taranto, e quelli di cui è stato avviato l’iter al largo della Calabria, della Puglia meridionale, e di Sarroch, in Sardegna) si aggiungono ora ulteriori procedure che stanno muovendo i primi passi.
Ad oggi si ha traccia di due nuovi progetti per impianti che si allacceranno alla rete Terna nel comune di Sarroch, ribattezzati Nora Ventu 1 e 2. L’iniziativa è promossa dalla società omonima (Nora Ventu), nata come partnership tra Falck Renewables e BlueFloat Energy, società ‘dietro’ anche ai progetti Odra Energia e Kailia Energia, entrambi al largo della Puglia.
Per il progetto sardo, Nora Ventu ha richiesto il rilascio di due concessioni 40ennali. Nel campo 1 è prevista l’installazione di 52 pale, mentre sul secondo ne sorgeranno 40, tutte comunque di tipo galleggiante.
Agli atti della Capitaneria di Porto di Cagliari risultano poi altri due progetti facenti capo a Sea Wind Italia Srl, società con sede a Portovesme, chiamati Del Toro 1 e Del Toro 2, a sud ovest della Sardegna con allaccio a Portoscuso. Per entrambi la richiesta è di concessioni 30ennali, con l’installazione di 24 imoianti in ognuno di essi.
Parallelamente un’altra iniziativa è stata avviata in Puglia, con la partenza di un procedimento di autorizzazione unica. Brindisi offshore 2.0, questo il nome del progetto che fa capo a Tg Energie rinnovabili srl, prevede il rilascio di una concessione demaniale marittima per la durata di anni 30 per l’installazione di 95 aerogeneratori della potenza complessiva di 1.425 MW oltre le 12 miglia nautiche dalla costa. Il tratto interessato, di competenza della Capitaneria di porto di Brindisi, è quello antistante le località di Torre Cavallo e Cerano del comune.
F.M.
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