Partono i lavori per il nuovo porto di Fiumicino e Venezia valorizza Chioggia per le crociere
L’Adsp laziale ha rinviato al Comitato di aprile la discussione della variazione di bilancio necessaria a usare i fondi anticovid per i premi ai dipendenti. Venezia rilancia la crocieristica clodiense
Malgrado due settimane fa fosse annunciato come oggetto del Comitato di Gestione, l’assemblea dell’Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia non ha trattato ieri uno dei punti più ‘caldi’ e attesi della gestione dell’ente, concentrandosi però su un’altra impellenza, la realizzazione del porto commerciale di Fiumicino.
Non è stata infatti inserita all’ordine del giorno la prima nota di variazione al Bilancio di Previsione 2022, la cui discussione era stata rinviata – spiegava la nota relativa al Comitato del 7 marzo – “per alcuni approfondimenti relativi alle possibilità offerte dalla norma (l’art. 199 comma 10-bis del Dl 34/2020) circa l’utilizzo delle risorse provenienti dai ristori”. Gli approfondimenti in questione riguardano la perplessità espressa dalla Corte dei Conti (e, pare, anche dal Ministero vigilante, Infrastrutture e Mobilità Sostenibili) circa l’intenzione di usare i suddetti ristori per pagare i premi ai dipendenti, alla luce della tutt’altro che rosea situazione bilancistica dell’ente. La variazione dovrebbe esser discussa ai primi di aprile.
Invece il Comitato ha deliberato sulla possibilità di usare una tranche di un prestito sottoscritto con la Bei nel 2018 “per l’intervento relativo al Primo stralcio del I lotto funzionale del nuovo porto commerciale di Fiumicino. Già domani sarà pubblicato il bando di gara per la realizzazione della darsena pescherecci e servizi e la viabilità di accesso al cantiere. Il passo compiuto – ha dichiarato il presidente Pino Musolino – è di fondamentale importanza per la realizzazione del porto commerciale di Fiumicino, atteso da anni: parte concretamente l’iter che, rispettando i tempi tecnici e amministrativi di gara, porterà nei prossimi mesi all’aggiudicazione dei lavori e all’apertura del cantiere. Si tratta di un intervento per complessivi circa 56 milioni di euro, di cui 30 a valere dal Fondo Investimenti del Mims e 26 finanziati con l’incremento della sovrattassa portuale”.
Anche a Venezia si è riunito il Comitato, che, oltre a deliberare il rilascio di diverse autorizzazioni relative a operazioni e servizi portuali, tanto nel capoluogo quanto a Chioggia, ha adottato il Piano organico del lavoro portuale: “Dalle previsioni occupazionali comunicate dalle imprese portuali per il biennio 2022-2023 (formulate prima dei mutamenti dello scenario economico legati allo scoppio del conflitto in Ucraina) è emerso un quadro di sostanziale stabilità tanto nei singoli porti quanto a livello di intero sistema portuale mentre sono state manifestate dai terminal e degli artt. 16 e 17 esigenze formative rivolte a specifiche professionalità. L’organo collegiale dell’Ente, prendendo atto di tali esigenze, ha quindi deliberato a favore della realizzazione di corsi formativi dedicati ai lavoratori delle imprese di cui agli artt. 16, 17 e 18” ha spiegato una nota dell’ente.
Intanto l’Adsp ha deciso di rilanciare la vocazione crocieristica di Chioggia, formalizzando – con l’individuazione di un responsabile all’interno della struttura – l’avvio di un Servizio di Strategia di valorizzazione di Chioggia come destinazione crocieristica fluviale e marittima”. Il primo step consterà in “un’analisi tecnico-economica utile alla predisposizione di un piano strategico riguardante le necessità di valorizzare Chioggia quale destinazione crocieristica fluviale e marittima e di identificare adeguati standard di ospitalità in linea con gli attuali trend di turismo”.
A.M.
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