Il traghettamento veloce nello Stretto di Messina non andrà a Liberty Lines
La società unica offerente è stata esclusa dalla gara di Mims-Invitalia. Da capire come evolverà la questione
Malgrado sia stata l’unica società a presentarsi al bando, Liberty Lines non si aggiudicherà il bando del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per “l’affidamento in concessione del servizio pubblico di trasporto marittimo veloce di passeggeri tra Reggio Calabria e Messina e viceversa”.
Invitalia, infatti, l’agenzia governativa che ha gestito la procedura, ha reso nota l’esclusione della compagnia della famiglia Morace, senza però fornire chiarimenti sulle ragioni del provvedimento e senza finora pubblicare i verbali delle riunioni della commissione di gara in cui è presumibilmente maturata la decisione. Liberty Lines al momento ha preferito non rilasciare commenti sulla questione.
Secondo quanto risulta a SHIPPING ITALY il problema potrebbe riguardare l’età del naviglio. Oltre a un complesso meccanismo di calcolo per l’assegnazione del punteggio relativo alla vetustà dei mezzi proposti, la documentazione di gara prevedeva un’età massima di 20 anni sia per le due navi ‘titolari’ che per la riserva. Fra le richieste di chiarimenti avanzate dagli interessati – quindi presumibilmente da Liberty, unica offerente come detto – risulta solo quella relativa proprio alla possibilità di “prendere in considerazione l’eventuale certificato di ringiovanimento ai fini del calcolo dell’età massima dei mezzi”, a cui Invitalia ha però risposto negativamente.
Possibile che sia questo il passaggio critico della procedura e possibile che diventi oggetto di ricorso, mentre rimane da capire adesso quale sarà la sorte del bando, che prevedeva una durata quinquennale e una sovvenzione complessiva di quasi 37 milioni di euro per il servizio, da prestarsi con frequenza e con unità dalle caratteristiche minime prefissate.
A.M.
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