Saltata l’aggiudicazione a Hijos de Barreras del nuovo traghetto per Rfi
Rfi si appresta ad approntare una nuova gara per la progettazione e costruzione della terza nave ro-ro genella di Messina e Iginia
Tutto da rifare per la costruzione del nuovo traghetto dual fuel di Rfi destinato a operare tra lo Stretto e Golfo Aranci, in Sardegna.
La procedura – che la stessa società aveva dato come conclusa lo scorso dicembre, quando aveva annunciato il nome del vincitore della relativa gara, ovvero il cantiere spagnolo Hijos de J. Barreras – si è infatti chiusa con un nulla di fatto. La gara, ha chiarito a SHIPPING ITALY la stessa Rfi, è stata revocata perché lo stabilimento di Vigo non ha presentato entro i termini previsti la documentazione necessaria per l’aggiudicazione definitiva e quindi ora si procederà con l’approntamento di un nuovo bando, per il quale sono al momento già in corso i necessari approfondimenti.
Uno sviluppo che certamente non avrà fatto piacere alla società del gruppo FS Italiane, ma che magari sarà gradito dai diversi cantieri, anche italiani, che erano usciti ‘sconfitti’ dal precedente procedimento e che magari vorranno provare a rifarsi avanti.
Sul piatto, a meno di una revisione del progetto, ci sono come visto la progettazione e la costruzione di una unità dual fuel che Rfi intende utilizzare per il trasporto di passeggeri, carrozze e carri ferroviari, merci pericolose e ferro-cisterne nello Stretto di Messina (Messina – Villa San Giovanni), e di carri ferroviari per il collegamento fra Sicilia e Sardegna (Golfo Aranci). Attività per le quali la società aveva stanziato un importo complessivo a base di gara di circa 74 milioni di euro (oltre 3 milioni per la progettazione), di cui 9 attraverso il Pnrr. Dal punto di vista tecnico-dimensionale, il bando fissava per il ro-ro una lunghezza di 150 metri, larghezza di 19,5 metri, una portata di 2.500 tonnellate, stabilendo inoltre che la nave avrebbe dovuto poter raggiungere i 18 nodi di velocità. Per la redazione del progetto il termine era stato fissato in 305 giorni dalla consegna delle prestazioni, mentre per la realizzazione questo era indicato in 720 giorni dalla data di impostazione della chiglia.
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