A Messina annullata l’aggiudicazione a Caronte e Comet della Rada San Francesco
L’Adsp dello Stretto perde il ricorso proposto dalla compagnia armatoriale che vuole continuare a gestire tutti gli approdi
Caronte&Tourist può tornare a sperare di continuare a gestire in solitaria tutti e cinque gli approdi della Rada San Francesco di Messina, su cui poggia il traffico passeggeri-auto di collegamento fra le due sponde dello Stretto.
Il Tribunale amministrativo regionale di Catania, infatti, accogliendone il ricorso, dopo averne sospeso gli esiti, ha annullato gara e aggiudicazione con cui tre mesi fa erano l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto aveva individuato i gestori dei cosiddetti scivoli per i prossimi tre anni: alla Comet il Terminal 1, composto da due approdi, a Caronte il Terminal 2.
Come detto la compagnia armatoriale, però, che da anni gestiva tutti gli approdi, si è sin da subito opposta allo spacchettamento e ha impugnato bando e aggiudicazione, ottenendo ragione in Tribunale. I giudici non hanno sposato la tesi di Caronte che la scelta dell’Adsp fosse inefficiente, riconoscendo all’ente ampia discrezionalità, ma hanno invece accolto la motivazione relativa al difetto di istruttoria lamentato dalla compagnia per non avere l’ente coinvolto l’organo consultivo Organismo di partenariato della risorsa mare e il Comune di Messina.
“Nel caso di specie, era necessaria la previa consultazione dell’Organismo, atteso che la divisione dell’approdo e la creazione di due terminal appare ictu oculi di tale rilevanza da dover essere soggetta ad un confronto con i portatori di interesse così come individuati dalle norme citate” hanno sentenziato i giudici. Analogamente, per quel che riguarda il Comune, il Tar, citando il Piano regolatore portuale, ha stabilito che “proprio la previsione che ‘…La pianificazione e la gestione di questi ambiti è di competenza dell’Autorità Portuale che tuttavia opererà – in tutte le fasi del processo di pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione – di intesa con l’Amministrazione Comunale…’ rendeva necessario il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale.
Da capire ora – verrà stabilito nelle prossime settimane – se l’Adsp appellerà il Consiglio di Stato o se avvierà una nuova procedura.
A.M.
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