Doppio successo di Caronte&Tourist sui requisiti delle sue navi
Annullata l’inidoneità del Giuseppe Franza al trasporto di persone a mobilità ridotta e rigettata la richiesta della Regione di sospendere la sentenza su Helga e Bridge
Il certificato di sicurezza rilasciato nel maggio 2021 dalla Capitaneria di Porto di Messina alla compagnia Caronte&Tourist in ordine alla nave Giuseppe Franza è stato annullato nella parte in cui aveva definito l’unità “non idonea al trasporto di Pmr (persone a mobilità ridotta). Misure proposte dalla Società non garantiscono sicurezza alle Pmr in caso di incendio/abbandono nave”.
Lo ha sentenziato il Tar di Catania, ricordando come “le verifiche della conformità delle navi nuove e dell’adeguamento delle navi esistenti alle prescrizioni del presente articolo competono all’ente tecnico” e non all’Autorità Marittima. La Capitaneria, cioè, secondo i giudici ha invaso la competenza del Rina. “L’Autorità Marittima – precisano i togati – può ben ritenere, in sede di rilascio della certificazione, che la nave non risulti sicura per circostanze diverse e ulteriori rispetto a quelle specifiche che interessano gli accorgimenti adottati in favore dei soggetti con mobilità ridotta e che sono già state debitamente giudicate dal competente ente tecnico, ma non può invadere la competenza propria di tale organismo, salvo interessare la struttura ministeriale investita del potere di vigilanza nel caso in cui ravvisi condotte non corrette o comunque censurabili da parte dell’ente dotato di tale potere di certificazione”.
Sul medesimo fronte a Caronte&Tourist ha arriso anche l’ordinanza con cui il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana si è pronunciato sulla richiesta della Regione di sospendere la sentenza con cui sempre il Tar di Catania due mesi fa aveva annullato in larga parte una multa dell’ente territoriale alla compagnia per presunte deficienze nei requisiti di alcune navi in ordine al trasporto di persone a mobilità ridotta: “L’istanza cautelare deve essere respinta difettando l’indispensabile periculum in mora”. Se a settembre l’udienza di merito accogliesse l’appello della Regione, cioè, Caronte sarà sempre in tempo a pagare la sanzione comminatale.
A.M.
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