Un solo candidato per il cold ironing dei passeggeri a Genova
Nidec Asi guida l’unica cordata in lizza. L’Adsp aggiudica i lavori per il potenziamento di Bettolo a Carlo Agnese Spa: opera pronta entro fine 2023
Come anticipato da SHIPPING ITALY, la procedura dell’Autorità di Sistema Portuale di Genova per la realizzazione dell’impianto di cold ironing a servizio del porto passeggeri del capoluogo ligure è alle battute finali, così che l’opera dovrebbe esser pronta per inizio 2023, in ritardo di circa un semestre sulle previsioni.
Venerdì l’ente ha proceduto all’apertura delle buste amministrative e tecniche: malgrado fossero stati tre gli operatori ad aver manifestato interesse e ad esser invitati da Adsp, solo uno ha presentato un’offerta. Si tratta di un raggruppamento temporaneo d’imprese guidato da Nidec Asi, la società che ha già realizzato l’impianto di cold ironing del bacino di Genova Pra’, i cui dati di utilizzo non sono mai stati resi noti da Adsp. Ma sono presumibilmente a zero, stante che le portacontainer attrezzate e interessate all’allaccio non abbondano.
Il problema dell’uso che si riuscirà a fare dell’impianto – legato a incertezze economico-amministrative più che tecniche – sarà comune anche al porto passeggeri, dal momento che in base alla documentazione di gara prodotta da Adsp solo 53 scali su oltre 2.000 sono stati effettuati nell’anno di riferimento (il 2018) da navi attrezzate per l’allaccio. Come illustrato la scorsa settimana, tuttavia, non sarà un problema di chi realizzerà e gestirà l’impianto, dato che l’ente si accollerà i costi della sua eventuale mancata fruizione. Nei prossimi giorni sarà aperta anche la busta economica: il prezzo di partenza, soggetto a ribasso, è di 18,1 milioni di euro.
Adsp, intanto, ha oggi aggiudicato – due anni dopo rispetto alle previsioni – la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per l’adeguamento di Calata Bettolo. Ad aggiudicarseli la Carlo Agnese Spa, che ha ribassato il prezzo di gara da 10,4 a 8,3 milioni di euro. Secondo il cronoprogramma l’opera (compresa nel mai reso noto accordo sostitutivo di concessione), che consiste nel potenziamento della capacità di carico della banchina, nel costruzione delle vie di corsa delle gru, nella realizzazione dell’impianto idraulico ed elettrico del sistema di illuminazione del terminal di Msc, terminerà entro la fine del 2023.
A.M.
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