Rosso da 1,3 Mld per Costa Crociere; a gennaio incassati 500 Mln da Carnival
Nell’esercizio 2021 la società genvoese ha anche trasferito il controllo di Ecospray e diversi immobili situati a Genova
Si è chiuso con perdite prevedibilmente ancora molto pesanti (1,321 miliardi di euro, leggermente meglio di quelle per 1,465 dell’anno prima) il bilancio 2021 di Costa Crociere, che considera il 12 mesi compresi tra l’1 dicembre 2020 e il 30 novembre 2021.
Il valore della produzione risulta più che dimezzato da quello del 2020, scendendo da 1,2 miliardi a 524,9 milioni (a causa dello stop alle attività che ha dispiegato i suoi effetti su più mesi), mentre i costi operativi sono stati contenuti, passando da 2,683 a 1,878 miliardi. Anche le prospettive all’orizzonte non sono rosee. Pur tra molte incertezze, la società non nasconde di aspettarsi una perdita netta anche per il 2022, ma anche per quest’anno non mancherà il sostegno della azionista Carnival Corporation & Plc, che ha garantito il suo impegno per la continuità aziendale anche nei 12 mesi successivi alla chiusura del bilancio tramite “supporto finanziario e/o contributi in conto capitale”. Un primo contributo, del valore di 500 milioni, è arrivato già nel gennaio di quest’anno.
Sull’andamento dell’esercizio non sono esclusi inoltre impatti negativi, seppure limitati, della guerra in Ucraina; sia per quel che riguarda l’operatività nel Baltico sia per le prenotazioni dai paesi coinvolti. In particolare Costa Crociere ha evidenziato che dal mercato russo e ucraino era atteso il 2% dei ricavi del 2022.
Dall’ultimo bilancio d’esercizio si apprende inoltre che a fine esercizio 2021 sono state svalutate a bilancio alcune navi: Costa Fortuna (per 70,15 milioni), AidaAura (per 84,47 milioni), AidaVita (per 38,77 milioni) e AidaMira (per 19,84 milioni). Quest’ultima peraltro risulta già essere stata ceduta (ad Ambassador Cruise Line) e uscirà dalla flotta nel 2022. Stessa sorte è toccata durante il 2021 ad AidaCara, mentre nel corso del nuovo esercizio la nuova Costa Firenze ha fatto il suo ingresso in flotta. Nel 2022 sono inoltre già entrate in servizio Costa Toscana e AidaCosma (battezzata pochi giorni fa ad Amburgo). Sempre in relazione ai movimenti della flotta, si segnala infine anche il trasferimento di un’unità, tuttora in costruzione, per Aida (la terza della classe Helios) a Carnival Cruise Line.
Nel corso dei 12 mesi passai la flotta di Costa Crociere è stata inoltre oggetto di lavori di ammodernamento e migliorie, che però sono stati pari ‘solo’ a 12,9 milioni circa.
Significative infine diverse dismissioni messe a segno sempre nel corso dell’ultimo anno. Costa Crociere ha infatti ceduto un’ulteriore quota di Ecospray, perdendo quindi il controllo diretto della società, di cui ora detiene il 12,67%. Nel dettaglio, il 6,3% è passato al socio di minoranza, mentre l’altro 31,8% è stato ceduto a Piccapietra Finance Srl, società controllata al 100% da Carnival Plc costituita nel 2021. Alla newco Costa Crociere ha ‘trasferito’ anche parte del suo patrimonio immobiliare genovese (tra cui gli uffici di Palazzo Costa e Torre San Camillo di Piazza Piccapietra) per complessivi 20 milioni di euro.
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