Emsa ha pubblicato i dati sugli incidenti marittimi in Europa nel 2021
Secondo il report gli episodi nelle acque Ue sono stati 2.389 l’anno scorso: 42 seri e con perdita di 29 vite umane
Emsa, l’European Maritime Safety Agency, ha pubblicato nei giorni scorsi il bollettino annuale di sintesi della attività condotta nel 2021 (lo trovate qui).
Safety e Security sono naturalmente i capitoli centrali. “L’Emsa – spiega il documento – lavora per sviluppare ulteriormente le capacità di indagine sugli incidenti degli Stati membri dell’UE e per migliorare la raccolta e l’analisi dei dati sugli incidenti a livello dell’UE. Lo fa attraverso due strutture principali: il quadro permanente di cooperazione degli organismi investigativi sugli incidenti (Aib – Accident Investigation Bodies), di cui l’Emsa è il segretariato; e la piattaforma europea di informazione sugli incidenti marittimi (Emcip – European Maritime Casualty Information Platform), popolata dall’Aib e i cui dati sugli incidenti possono essere successivamente analizzati e contribuire a una maggiore cultura della sicurezza in mare”.
Ruguardo a questo secondo strumento, “per valorizzare la ricchezza di dati archiviati in Emcip, l’Emsa ha applicato una metodologia dedicata attraverso la quale è stata analizzata la sicurezza delle navi ro-ro, dei pescherecci e delle navi portacontainer. Nel 2021 l’Agenzia ha iniziato ad applicare questa metodologia anche agli incidenti di navigazione. In collaborazione con gli utenti Emcip, sono state sviluppate diverse nuove funzionalità della piattaforma. In particolare, è stato progettato uno ‘Strumento di segnalazione degli incidenti per utenti non registrati’ al fine di facilitare la segnalazione di qualsiasi evento da parte di qualsiasi testimone o stakeholder”.
Un riepilogo di questa attività di raccolta dati per il periodo 2014-2020 è stato prodotto da Emsa con due pubblicazioni rilasciate nel 2021, mentre il report di questi giorni anticipa alcuni numeri del 2021, riassunti nella seguente tabella:
Quanto alla Maritime Security Emsa si occupa dell’adozione di misure per la protezione contro atti illeciti come la pirateria, la rapina a mano armata, il terrorismo e la violenza marittima. E fornisce supporto alla Commissione europea per monitorare l’attuazione del regolamento (CE) n. 725/2004 sul rafforzamento della sicurezza delle navi e degli impianti portuali. “Nel 2021, l’Emsa ha condotto 15 missioni di ispezione, i cui rapporti dettagliano le misure, le procedure e le strutture di sicurezza marittima in atto nei paesi visitati. Questo numero è stato solo leggermente inferiore a quello pianificato a causa della pandemia. L’Agenzia ha anche fornito un contributo tecnico sulle future ispezioni all’esame della Commissione europea. Parallelamente, l’Emsa ha continuato a sostenere la Commissione europea e gli Stati membri in vari compiti, in particolare nell’ambito del comitato per la sicurezza marittima (Marsec) e del gruppo consultivo delle parti interessate sulla sicurezza marittima (Sagmas)”.
Inoltre “su richiesta della Commissione Europea è stato condotto uno studio approfondito su rilievi, ispezioni e verifiche a distanza nel campo della sicurezza marittima. A sostegno della flotta mercantile dell’Ue in tutto il mondo, poi l’Esma ha fornito un servizio marittimo integrato (Ims) di sorveglianza satellitare dedicato all’operazione Atalanta dell’Eunavfor Somalia”.
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