Primo trimestre 2022 da record a Gioia Tauro
Resi noti i dati dei primi mesi dell’anno durante una visita di Unindustria all’Adsp: prosegue il trend di crescita del 2021
“Nel corso della visita, Agostinelli ha illustrato l’imponenza del porto di Gioia Tauro, che continua a registrare ottime performances. Nei primi tre mesi del 2022 si è determinato un aumento dei traffici del 28,1% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno”.
A riferirlo è una nota di Unindustria Calabria, il cui comitato di presidenza si è recato alcuni giorni fa in visita ad Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello scalo calabrese.
“Agostinelli ha, quindi, posto l’attenzione sulla peculiarità di Gioia Tauro, che grazie ai suoi fondali profondi 18 metri è l’unico in Italia a ricevere le navi più grandi al mondo, dotate di oltre 400 metri di lunghezza, 60 di larghezza e una capacità di trasporto superiore ai 23mila teus”.
Il volume di container movimentato nel primo trimestre del 2022 a Gioia risulta inoltre in crescita del +7,4% anche sul primo trimestre del 2020 e in aumento del +66,3% sul primo trimestre del 2019, a conferma del trend che ha permesso allo scalo di trainare l’intera performance del traffico containeristico italiano, perlomeno di quello comprensivo anche del transhipment.
“Tra i punti visitati nel corso del tour interno allo scalo – ha proseguito la nota – la delegazione si è fermata di fronte il gateway ferroviario da cui partono tre coppie settimanali di treni da e verso gli interporti di Bari e di Nola. Si è poi indirizzata verso il terminal Automar Spa, che gestisce il trasporto delle autovetture, ed ha poi proseguito in direzione del cantiere dei lavori di resecazione della banchina di ponente, finanziati con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che ospiterà il futuro bacino di carenaggio. L’incontro è continuato, all’interno dei locali dell’Ente, con l’apertura di un tavolo tecnico al quale parteciperanno gli industriali calabresi. L’obiettivo è quello di tracciare un percorso comune che dovrà portare a definire, ognuno nelle proprie competenze, l’indirizzo e la destinazione strategica futura da dare ai cinque porti interni alla circoscrizione dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio”.
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