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La sanzione Antitrust costa caro anche ai lavoratori di Caronte & Tourist
“Vi comunichiamo la decisione di congelare temporaneamente le negoziazioni in corso per la contrattazione di secondo livello nelle società del gruppo”. Con queste parole si conclude la comunicazione inviata da Caronte&Tourist ai sindacti confederali dei lavoratori (Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti) con la quale la compagnia annuncia la propria reazione alla sanzione da 3,7 […]
“Vi comunichiamo la decisione di congelare temporaneamente le negoziazioni in corso per la contrattazione di secondo livello nelle società del gruppo”. Con queste parole si conclude la comunicazione inviata da Caronte&Tourist ai sindacti confederali dei lavoratori (Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti) con la quale la compagnia annuncia la propria reazione alla sanzione da 3,7 milioni di euro appena comminata dall’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato per “aver sfruttato il suo potere di mercato per applicare prezzi ingiustificatamente gravosi per i consumatori” sui collegamento nello Stretto di Messina.
“Una scelta sofferta, ma inevitabile e comunque transitoria che non blocca il sistema delle relazioni industriali che continuerà a produrre confronti in sede tecnica e di verifica dell’applicazione degli accordi esistenti” ha specificato il responsabile dell’ufficio personale e comunicazione di Caronte & Tourist, Tiziano Minuti, firmatario della comunicazione.
Prima di arrivare alla conclusione la compagnia di navigazione delle famiglie Franza e Matacena scrive: “Come ogni conflitto, la guerra in corso in Ucraina sta provocando devastazioni e perdita di vite umane che non possono che suscitare lo sdegno e di quanto credono nei valori della pace, della democrazia e della convivenza tra diversi. Ciò che qui si rileva, tuttavia – scrive Minuti – è che dopo la crisi legata alla pandemia, in tutta Europa si profilano già nuove difficoltà sul piano economico, occupazionale e sociale. Al rincari delle materie prime si associa un aumento del costo dell’energia e dell’inflazione, elementi che incidono certamente sulla qualità di vita dei lavoratori e delle loro famiglie, ma anche sulle attività di produzione di beni e di erogazione di servizi. Per sovrammercato, come vi è certamente noto, Caronte&Tourist è stata destinataria di una sanzione di quasi 4 milioni di euro da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato perché avrebbe praticato prezzi ingiustificatamente gravosi alla propria clientela. Com’è ovvio proveremo a far valere nelle e di giurisdizionali le nostre ragioni, ma non possiamo negare il senso di star subendo un’ingiustizia, purtroppo solo l’ultima di una serie non breve. Un quadro, dunque, che pur senza inopportune drammatizzazioni – conclude – ci invita a comportamenti cauti e a non abbassare la guardia”.