In vendita all’asta il 17,75% di Tami (controllante di Trieste Terminal Passeggeri)
Nel 2022 il traffico atteso in Alto Adriatico supererà abbondantemente i 210 scali e 500mila passeggeri. Accosti previsti per Ncl anche al Trieste Marine Terminal
Il liquidatore giudiziale di Giuliana Bunkeraggi in liqudiazione, Giancarlo Crevatin, ha disposto la pubblicazione di un avviso relativo alla vendita, fissata per il 20 maggio prossimo alle ore 12, di una partecipazione societaria pari al 17,75% del capitale sociale della società “Trieste Adriatic Maritime Initiatives S.r.l. – TAMI S.r.l” (vale a dire una quota di 1.106.149 euro su un capitale sociale sottoscritto e versato di 6.232.500 milioni). “La società TAMI S.r.l. controlla al 60% la società Trieste Terminal Passeggeri S.p.a. – TTP S.p.A. gestore, tra l’altro, del terminal crociere del Porto di Trieste” si legge nell’avviso che ricorda come spetti agli altri soci attuali (Costa Crociere, Msc Crociere e Assicurazioni Generali) “il diritto di prelazione”. Il prezzo di vendita a base d’asta è fissato in 700.000 euro mentre ogni rilancio sarà minimo di 10.000 euro. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato alle ore 12 del 18 maggio prossimo mentre entro 60 giorni avverrà l’aggiudicazione definitiva.
Dopo un 2021 chiuso con 210 scali e circa 500 mila passeggeri transitati, i porti di Trieste e Monfalcone nel 2022 prevedono un significativo balzo in avanti grazie agli itinerari programamti da Msc Crociere (che ha aperto la stagione con l’arrivo di Msc Fantasia), Costa Crociere, Norwegian Cruise Line Holding, Tui Cruises, P&O Cruises, Phoenix Reisen, Marella Cruises UK e Prestige Cruise Holding.
Il porto di Monfalcone si conferma scalo crocieristico e ospiterà 24 approdi mentre per quanto riguarda il porto di Trieste, alla storica banchina del Molo Bersaglieri, si aggiunge l’ormeggio 57 del porto nuovo, che verrà utilizzato per tutta la stagione da Norwegian Cruise Line Holding. Tutto ciò è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione di Trieste Marine Terminal. Ciò si è reso necessario perchè il secondo accosto della stazione marittima dello scalo giuliano è inutilizzabile per lavori.
Possibile che durante l’anno si aggiungano anche altri scali poiché i due porti dell’authority giuliana sono pronti a ospitare eventuali cambi di itinerario dovuti a condizioni meteo avverse nei porti limitrofi (Venezia – Marghera in particolare).
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