“Nel 2023 le crociere in Italia torneranno a quota 12 milioni di passeggeri”
Secondo le previsioni di Cemar Agency Network già quest’anno si assisterà a un recupero delle toccate ai livelli pre-pandemia (-1,4%) e dei crocieristi (-26%)
L’Italia delle crociere torna a crescere, dopo due anni di forti difficoltà dovute alla pandemia. Analizzando la programmazione degli itinerari, si osserva in prima battuta una crescita esponenziale nel numero di toccate delle navi da crociera nei porti italiani che riallinea il trend a quello della stagione 2019. Questo è cio che emerge dalle previsioni 2022 e 2023 per il settore crocieristico nei porti italiani appena diffuse da Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova, durante la fiera Seatrade Cruise Global in corso a Miami.
“In Italia le crociere tornano finalmente a crescere, in termini sia di toccate navi che di passeggeri movimentati” ha dichiarato Senesi. “Dalle previsioni per il 2022 e il 2023 abbiamo ricevuto segnali incoraggianti. Oggi, dopo due anni di pandemia, la crociera è infatti considerata la soluzione più sicura per le vacanze, grazie ai protocolli sanitari applicati dalle compagnie”.
Secondo le previsioni di Cemar Agency Network, al termine del 2022 saranno circa 8,8 milioni i passeggeri movimentati nei porti italiani (+340% rispetto al 2021 e -26% rispetto al 2019); le toccate nave saliranno invece a 4.824 unità, riportando questo dati ai livelli prepandemia (4.895 nel 2019). Saranno infine 157 le navi in transito nelle acque italiane in rappresentanza di 48 compagnie di navigazione. In base alle prime valutazioni, la crescita esponenziale proseguirà anche nel 2023. Secondo le proiezioni i passeggeri movimentati supereranno i 12 milioni ritornando finalmente ai livelli record del 2019.
Secondo le statistiche diffuse un mese fa invece da Risposte Turismo nel 2022 il traffico crocieristico nei porti italiano è stimato in oltre 7 milioni di passeggeri mentre oltre 4.300 dovrebbero essere le toccate nave in più di 50 porti italiani.
Ritornando al 2022, secondo Cemar saranno 75 i porti italiani coinvolti nel traffico crocieristico. Proseguirà il primato di Civitavecchia, seguita da Genova e Napoli, mentre spicca la decrescita di Venezia: il blocco dello scalo e il ritardo nelle soluzioni alternative ha provocato l’allontanamento delle compagnie di crociere, a favore dei porti di Trieste e Ravenna.
Tra le Compagnie che nel 2022 movimenteranno il maggior numero di passeggeri nei porti italiani, il podio è occupato da Msc Crociere, Costa Crociere e Norwegian Cruise Line, seguite da Royal Caribbean e Celebrity Cruises. Il numero di passeggeri movimentati è stato calcolato sul numero di posti letto bassi (cabina doppia).
I mesi più trafficati saranno quelli di Ottobre (706 scali), maggio (660 scali), settembre (615 scali) e Luglio (573 scali). Il giorno di picco dovrebbe essere domenica 9 ottobre con 35 navi ormeggiate nei porti italiani e oltre 82.000 passeggeri movimentati in una sola giornata.
Per il traffico crocieristico su base regionale, La Liguria si conferma prima in classifica, oltre a essere la regione in cui si concentra l’83% delle agenzie che gestiscono gli scali delle navi in tutti i porti d’Italia, seguita da Lazio, Sicilia e Campania.
Questo il commento riepilogativo di Sergio Senesi: “L’Italia si riconferma prima destinazione crocieristica del Mediterraneo, con ulteriori spazi di crescita per il biennio 2022-2023 che è appena iniziato e che sarà caratterizzato dalla consegna di nuove navi, sempre più green. Le previsioni positive non ci devono indurre ad abbassare la guardia: resta per esempio l’incognita Venezia, che ad oggi non è stata risolta e che crea forti dubbi in termini di programmazione su tutto il Mar Adriatico”.
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