La richiesta di Vago (Clia): “Inserire le navi da crociera nella tassonomia europea”
II presidente esecutivo di Msc Crociere chiede ai governi di tutto il mondo di includere le crociere (e gli investimenti in navi nuove e innovative) nei loro programmi di finanza sostenibile
Le crociere sono tornate a riprendere il largo, non solo in senso materiale ma anche in termini di risultati visto che già dal prossimo anno il comparto si aspetta un ritorno ai livelli pre-pandemia. La parola d’ordine per il prossimo futuro sarà sostenibilità e le compagnie di navigazione intendono far sì che l’Europa inserisca le navi da crociera fra gli investimenti sostenibili (con tutto ciò che ne consegue in termini di accesso al credito e di normative favorevoli).
In occasione della fiera Seatrade Cruise Global in corso a Miami il presidente di Clia (Cruise Line International Association) e presidente esecutivo di Msc Crociere, Pierfrancesco Vago, ha tenuto un discorso di apertura sullo stato di salute del comparto evidenziando come la ripartenza del comparto stia accelerando con 347 navi da crociera in servizio a maggio, un numero in salita rispetto alle 300 di aprile e alle sole 47 del maggio 2021. Oltre 100 paesi nel mondo hanno riaperto alle crociere.
“Nel lungo periodo la sostenibilità è la questione critica che dobbiamo affrontare” ha detto vago, riferendosi al gas naturale liquefatto (Gnl), le batterie e alle celle a combustibile (idrogeno) come alcune delle alternative percorribili. Secondo il numero uno di Clia “è essenziale che i governi di tutto il mondo includano le crociere (e gli investimenti in navi da crociera nuove e innovative) nei loro programmi di finanza sostenibile, come l’iniziativa europea sulla tassonomia. L’industria delle crociere è parte integrante del trasporto e del turismo sostenibile, dovrebbe ricevere un sostegno adeguato come parte dei programmi di decarbonizzazione e delle politiche di finanziamento”.
La cosiddetta tassonomia redatta da Bruxelles è un sistema di classificazione che stabilisce una lista delle attività economiche sostenibili per l’ambiente e che fornisce a imprese, investitori e decisori politici le “definizioni adeguate” di attività e investimenti sostenibili. Da luglio 2020 è in vigore il Regolamento sulla tassonomia, che definisce sei obiettivi ambientali da perseguire: mitigazione del cambiamento climatico, adattamento al cambiamento climatico, uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine, transizione verso l’economia circolare, prevenzione e controllo dell’inquinamento e protezione e restauro della biodiversità e degli ecosistemi. Per essere compatibile con l’ambiente, un’attività economica deve contribuire al raggiungimento di almeno uno di questi obiettivi senza produrre impatti eccessivamente negativi sugli altri, rispettando al contempo alcune garanzie sociali minime.
“Abbiamo da tempo ripreso le operazioni e prevediamo che il numero totale dei passeggeri recuperi e superi i livelli del 2019 già entro il 2023, con il totale di crocieristi mondiale che dovrebbe arrivare poi a crescere del 12% entro il 2026 rispetto ai livelli pre-pandemia” ha detto Kelly Craighead, presidente e direttore di Clia.
Secondo una ricerca consumer commissionata e appena presentata da Clia il 63% degli intervistati sarà “molto probabilmente” o “probabilmente” in crociera nell’arco dei prossimi due anni. Il 69% di coloro che non ha mai fatto una crociera, poi, sarebbe disponibile a farlo (un livello di interesse più elevato di quelli pre-pandemia).
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