Pubblicato il nuovo elenco europeo dei demolitori navali
In Italia, oltre a San Giorgio del Porto, nei prossimi mesi è atteso il completamento dell’iter anche da parte di Piombino Industrie Marittime
Sulla Gazzetta Ufficiale europea del 2 maggio è stata pubblicata la Decisione di esecuzione (UE) 2022/691 della Commissione Europea del 28 aprile 2022 che modifica la decisione di esecuzione (Ue) 2016/2323 con cui era stato istituito l’elenco europeo degli impianti di riciclaggio delle navi secondo gli standard imposti dal regolamento Ue n. 1257/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio. L’articolo 6, paragrafo 2, del regolamento impone agli armatori dello spazio economico europeo di garantire che le navi destinate a essere riciclate lo siano unicamente negli impianti di riciclaggio delle navi inclusi in questo apposito elenco continentale che in quest’ultima edizione ha visto allungarsi il numero di strutture ‘accreditate’.
Nell’elenco sono compresi sia impianti situati in paesi membri dell’Unione Europea che in paesi terzi come Belgio, Danimarca, Estonia, Spagna, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Finlandia, Gran Bretagna, Turchia e Stati Uniti.
Per l’Italia è confermata la presenza nell’elenco di San Giorgio del Porto mentre ancora non figura Piombino Industrie Marittime che pure nei mesi scorsi aveva preannunciato il proprio interesse a essere riconosciuta fra gli stabilimenti inclusi in quella lista. A SHIPPING ITALY l’amministratore delegato del cantiere toscano partecipato pariteticamente da San Giorgio del Porto e da Fratelli Neri, Valerio Mulas, ha fatto sapere che “l’iter è stato avviato e ha superato il primo step con l’inserimento nell’albo speciale dei demolitori presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenbili. Si sta lavorando per l’ottenimento anche dell’iscrizione all’elenco europeo che confidiamo possa avvenire nei prossimi mesi”.
Recentemente a Genova proprio San Giorgio del Porto ha portato a termine con successo la demolizione e lo smaltimento delle tre vecchie navi cargo Sentinel, Theodoros e Mar Grande. Ferdinando Garrè, amministratore delegato di Sgdp e di Genova Industrie Navali, parando di ship scrap in Italia la scorsa etsate aveva messo in evidenza il fatto che la domanda di smaltimento di naviglio è aumentata ma per il nostro paese rimane il nodo della concorrenza a basso costo (e a condizioni non sempre pari) della Turchia.
N.C.
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