Zim porta a Trieste e Koper una nuova linea ro-ro con l’Estremo Oriente
Viking Sea sarà la prima nave a inaugurare questo servizio operato da Gold Star Line e atteso al terminal Hhla Plt Italy
Nei prossimi giorni, il primo scalo dovrebbe avvenire intorno a metà maggio, la compagnia israeliana Zim inaugurerà nel porto di Trieste un nuovo collegamento per il trasporto di carichi rotabili con la Cina.
Secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY sarà infatti la nave car carrier Viking Sea della compagnia di navigazione Gold Star Line (parte del gruppo Zim) ad approdare al terminal Hhla Plt Italy del porto giuliano dopo aver scalato nel Mediterraneo, provenendo da Shanghai in Cina, prima Alessandria in Egitto e Mersin in Turchia, poi Koper in Slovenia e infine Trieste per poi riprendere la rotta verso il Fra East. Una seconda nave sempre car carrier sta partendo in questi giorni dalla Cina per effettuare la stessa rotazione e garantendo in questo modo al servizio una frequenza mensile. Lo storico subagente di Zim nel porto di Trieste è la agenzia marittima Martinoli.
La prima nave in arrivo trasporta prevalentemente auto (macchine elettriche) destinate all’Europa ma la stiva è adatta anche all’imbarco di carichi cosiddetti ‘heavy and high‘, quindi di peso e dimensioni particolarmente elevate. Si tratta quindi di una nuova linea diretta fra Italia e Cina per il trasporto di carichi rotabili che per l’Alto Adriatico rappresenta una novità assoluta. Gold Star Line entro fine 2022 prevede di possedere e operare una decina di navi car carrier (rispetto alle 2 del 2020) con (ciascuna) capacità per trasportare 43.000 metri cubi di carico o 3.200 – 4.200 auto e van.
Questa ulteriore novità di Zim si aggiunge al collegamento per il trasporto di container (ribattezzato Ade) appena annunciato con l’Egitto che scala i porti di Koper, Venezia, Ravenna, Port Said West, Alessandria e Ashdod che va ad aggiugnersi all’altra linea già esistente (nota come Adx) che mette in relazione fra loro gli scali di Trieste, Venezia, ravenna Aliaga in Turchia e Ashdod in Israele. Su entrambe questi servizi regolari sono impiegate una coppia di navi portacontaner da 1.100 Teu.
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