A Gioia Tauro il raccordo ferroviario del porto potrà ora passare a Rfi
Lo scalo calabrese ha da poco iniziato a operare treni container da e per gli hub intermodali di Padova, Nola, Bari e Bologna
Il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, ha annunciato e accolto con particolare soddisfazione la decisione adottata dal Corap (Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive) di trasferire alla Regione Calabria la proprietà del raccordo ferroviario che collega la stazione di Rosarno a quella di San Ferdinando e quindi del fascio di binari che congiunge il gateway ferroviario del porto di Gioia Tauro alla rete nazionale. Si tratta di un atto amministrativo che era molto atteso perché necessario affinché la Regione Calabria possa, a sua volta, trasferirne la proprietà a Rfi, società che getsice l’infrastruttura ferroviaria nazionale.
Una nota della port authority spiega infatti che, “a passaggio completato, attraverso una convenzione firmata da Regione Calabria e Autorità di Sistema portuale che avverrà a giorni, Rete Ferroviaria Italiana potrà, così, pianificare e avviare le opere di manutenzione del tratto ferroviario portuale, che sono state finanziate con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza al fine di garantire il suo pieno sviluppo, inserito in una complessiva visione di crescita intermodale del porto di Gioia Tauro”.
Questa azione giunge “in un momento propizio per il gateway ferroviario” sottolinea l’Adsp, ricordando che in queste settimane stanno aumentando “le corse dei treni in arrivo e in partenza da Gioia Tauro e diretti agli hub intermodali di Padova, Nola, Bari e Bologna, attraverso una pianificazione di circa 30 corse settimanali”.
Nel contempo, anche il terminalista Automar ha deciso di programmare la ristrutturazione dell’asta ferroviaria che attraversa la banchina portuale in sua concessione, funzionale a un maggiore incremento dei traffici delle autovetture da e verso Gioia Tauro.
“Da tempo attendevamo questa decisione che ora ci permettere di programmare in modo determinante l’ulteriore crescita del nostro porto, da inquadrare finalmente in un’ottica di collegamento dei traffici dal mare all’entroterra, complementari al transhipment” sottolinea il presidente della port authority calabrese, Andrea Agostinelli. “Si tratta di un tassello strategico che potrà incidere in modo significativo sul tanto atteso sviluppo dell’intermodalità nell’area portuale e retroportuale di Gioia Tauro”. Con l’occasione il presidente dello scalo aggiunge: “Allo stesso tempo mi rivolgo al commissario straordinario del Corap, Sergio Riitano, affinché ci consegni la gestione di alcune aree all’interno del porto, di cui è titolare, in modo tale da poter avviare le attività di illuminazione e manutenzione strutturale necessarie a garantire la fruizione dell’intera area portuale in maggiore sicurezza”.
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