Sequestrato 1 milione di euro per presunta evasione sul Registro Internazionale
La compagnia oggetto del provvedimento potrebbe essere Caronte&Tourist (che al momento non conferma) nel mirino per la tassazione di favore applicata a un noleggio fra il 2016 e il 2018
La Guardia di Finanza di Messina ha reso noto di aver eseguito un sequestro per reati fiscali, del valore di oltre un milione di euro “nei confronti di una società di trasporto marittimo e costiero di passeggeri con sede in questo capoluogo”.
“Nel dettaglio – spiega una nota delle fiamme gialle – si tratta di un sequestro preventivo finalizzato alla confisca ‘per equivalente’ disposto dal Gip del Tribunale di Messina, su richiesta della locale Procura della Repubblica, volto ad assicurare il reale recupero delle imposte sottratte a tassazione. I militari del Gruppo di Messina, con il provvedimento in argomento, hanno sequestrato provviste finanziarie riconducibili alla società per un valore di 1.047.597 euro, importo pari all’evasione posta in essere negli anni 2016, 2017 e 2018 e constatata a seguito di apposito controllo fiscale”.
La collocazione in provincia di Messina e alcuni successivi passaggi della nota, che parlano di una nave iscritta in Registro Internazionale, suggeriscono che la società in questione possa essere Caronte&Tourist, sebbene i diretti interessati non abbiano confermato: “Da Caronte & Tourist al momento non giunge alcuna conferma né alcun commento” è la breve replica pervenuta.
“L’evasione – proseguono i finanzieri – sarebbe scaturita dall’indebita fruizione di agevolazioni fiscali, consistenti nella detassazione del reddito che il legislatore tributario prevede nello specifico comparto della navigazione. Più in particolare, la società in argomento, beneficiando di tale regime agevolato, avrebbe sottratto a tassazione – nella misura dell’80% – il reddito derivante da una particolare forma di noleggio di una nave iscritta nel registro internazionale al quale, secondo ipotesi d’accusa, non avrebbe avuto diritto”.
I particolari menzionati dalla Gdf fanno pensare che la nave in questione potrebbe essere l’ex Cartour Epsilon, noleggiato da Caronte negli anni considerati ad Irish Ferries (e recentemente venduto) e che il problema possa derivare dal fatto che la nave fosse noleggiata a scafo nudo a una società estera. “Al termine dei riscontri eseguiti, seppur in una fase cautelare – che solo attraverso il contraddittorio tra le parti e le decisioni di Giudici ulteriori e diversi rispetto al G.I.P., si potrà trasformare in una decisione definitiva in ordine alle responsabilità sino ad ora ipotizzate – le fonti di prova assicurate al procedimento sono state considerate dal competente Giudice confermative del fumus della commissione del reato di ‘Dichiarazione infedele’ dei redditi, punita dall’art. 4 del D.Lgs. 74/2000, così disponendo l’odierna misura cautelare reale”.
A.M.
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