Digitalizzato l’accesso ai varchi portuali di Genova
Assagenti annuncia l’avvio del test dell’applicazione che garantirà l’addio alla carta. L’Adsp del capoluogo, intanto, firma un accordo di collaborazione con Dp World
“Lunedì 16 maggio prenderà il via il percorso verso la completa abolizione della carta ai varchi portuali, con l’introduzione di un pin che garantirà la verifica a sistema della documentazione necessaria all’importazione delle merci e alla loro uscita dall’area portuale. La digitalizzazione di questo processo passerà attraverso una fase di test di oltre un mese, necessaria a rodare le nuove funzionalità e a perfezionarle”.
Lo ha reso noto Assagenti, l’Associazione degli agenti e dei broker marittimi genovesi, la cui partecipata Hub Telematica ha realizzato l’applicazione informatica in questione. “Introdotta nel 2021 da un’ordinanza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, la nuova procedura consentirà agli autotrasportatori di ridurre le attese, di non scendere più dal veicolo e di preannunciare l’arrivo al terminal dei propri automezzi, con un maggiore incremento soprattutto della sicurezza”.
La fase di collaudo del sistema prevede l’ausilio iniziale di Yang Ming Italy, parte del Gruppo Finsea. “Come Associazione abbiamo svolto un importante lavoro di coordinamento con i nostri associati, con le istituzioni e le altre categorie per permettere che questo cambiamento giovasse a tutto il sistema. Possiamo tranquillamente asserire che porteremo il nostro porto al più alto livello di digitalizzazione nazionale e sono convinto che questo Genova verrà considerata come un esempio per tutta la portualità italiana” ha commentato Paolo Pessina, presidente di Assagenti.
Nel frattempo proprio oggi l’Autorità di Sistema Portuale di Genova ha reso noto di aver firmato oggi un Memorandum of Understanding con Dp World, avviando “una collaborazione che ha come obiettivo principale lo sviluppo della filiera trasportistica, logistica e industriale di tutto il sistema portuale”.
“Il MoU, firmato oggi dal maggiore sistema portuale italiano e il principale operatore logistico portuale degli Emirati Arabi, a valle della missione istituzionale della Regione Liguria all’Expo di Dubai – recita la nota dell’ente – prevede lo svolgimento di attività a supporto dello sviluppo della rete dei porti e dei terminal retroportuali, di zone logistiche e industriali, di centri servizi e soluzioni per l’autotrasporto, la gestione di magazzini, la condivisione di best practice e l’eventuale istituzione di un corridoio internazionale multimodale logistico, anche attraverso l’analisi comparata di Port Community System”.
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