In crescita del 26,6% nel 2021 i veicoli pesanti trasportati da Bluferries
Il business merci del gruppo FSI lo scorso anno è cresciuto dell’8,5% a 796 milioni di euro
La ripresa economica vissuta dall’Italia nel 2021 ha fatto tornare a crescere anche le attività di trasporto merci del gruppo Ferrovie dello Stato, che pure nell’anno della pandemia avevano registrato una relativa tenuta, perdendo ‘solo’ il 6,8% in termini di tonnellate-km (20,688 miliardi) e lo 0,5% per treni-km (40.991) rispetto al 2019.
Secondo l’ultima relazione finanziaria, le realtà della galassia Mercitalia incluse le varie controllate estere, hanno movimentato lo scorso anno carichi per 21,880 miliardi di tonnellate-km (5,7% circa in più che nel 2020), mentre i treni-km sono stati 43.065 (+5%). Circa la metà dei volumi (10.726 tonnellate-km) sono stati trasportati all’estero. Il confronto con i valori pre-Covid del 2019 attesta inoltre una crescita del 4,5% dei treni-km offerti, mentre le tonnellate-km trasportate sono sostanzialmente in linea.
Un paragrafo a parte è dedicato alle attività di trasporto marittimo del gruppo, effettuate tramite le controllate Bluferries (passeggeri, autoveicoli e merci, con navi bidirezionali) e Blu Jet (che impiega mezzi navali veloci), che garantiscono i collegamenti tra Sicilia e continente, e Busitalia (che opera il collegamento interno sul lago di Trasimeno).
In questo ambito, FSI ha soddisfatto nel 2021 una domanda di circa 16,8 milioni di viaggiatori-km (+20,7% sui 13,9 del 2020), con un’offerta di circa 554mila navi-km (+18,6% sulle 467mila dell’anno precedente). Pur non fornendo i valori assoluti, la relazione sottolinea che lo scorso anno Bluferries ha riscontrato una crescita del 26,6% nel numero di veicoli pesanti trasportati e del 9,9% nel numero di quelli leggeri.
La ripresa si è osservata anche dal lato dei ricavi. Su un giro d’affari da vendite e prestazioni che nel suo complesso è stato di 11.747 milioni di euro per il gruppo, la quota relativa alle merci è stata di 796 milioni (33 milioni in più che i 763 del 2020). Un miglioramento che, si legge nel report, deriva sia dal mercato nazionale (+12 milioni) sia da quello estero (+21 milioni). Guardando più nel dettaglio il tipo di attività, la relazione mostra anche che, come prevedibile, l’importo predominante è quello che deriva dal business del trasporto (775 milioni, contro i 743 del 2020), mentre da attività legate all’infrastruttura sono arrivati ricavi per 21 milioni (erano 20 nel 2020).
Scorrendo il report, si apprende anche che nel 2021 Fs ha messo a segno investimenti tecnici per 12,5 miliardi di euro, un record mai sfiorato prima. Circa 136 milioni sono stati quelli destinati al gruppo Mercitalia. Durante l’anno il polo cargo di Fs ha inoltre proseguito con il piano di rinnovo della flotta, che si è concretizzato nella consegna di 187 carri per il trasporto intermodale T3000E a TX Logistik, di 5 locomotive diesel D744-1 a Mercitalia Rail e di 4 locomotive diesel a Mercitalia Shunting & Terminal.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY