Lo shipping alle prese con Ets, Poseidon Principles, tassonomia e carburanti alternativi
Il broker di P&I PL Ferrari ha festeggiato il ritorno agli eventi in presenza con un webinar sulla più sfidante delle partite dell’industria marittima e della transizione energetica
Genova – La sfida climatica – ancora più impegnativa per il mondo dello shipping di quella pandemica – è stata al centro dell’evento con cui PL Ferrari, il broker P&I facente parte del gruppo Lockton, ha riaperto, nella storica villa seicentesca che ne ospita la sede nel centro di Genova, la stagione dei webinar in presenza (oltre che online) dopo più di due anni funestati dall’impossibilità di meeting de visu a causa delle misure contro la diffusione del coronavirus.
Più di duecento persone, molte delle quali intervenute di persona in aggiunta ai collegamenti da remoto, hanno fatto onore al panel internazionale riunitosi per discutere di decarbonizzazione dell’industria dello shipping. Un tema tanto articolato quanto impellente, se si pensa che domani la commissione Envi del Parlamento Europeo voterà i cosiddetti ‘emendamenti di compromesso’ alla proposta (della Commissione Europea) di revisione della Direttiva Ets (Emission Trading Scheme) che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell’Unione, parte del pacchetto Fit for 55.
Ma l’Ets è solo uno dei numerosi fili in cui si dipana la materia e su cui si sono confrontati i panelist radunati da PL Ferrari, ognuno a rappresentare una delle molteplici facce di cui è composto il prisma dello shipping: Patrizia Kern Ferretti, Head Marine e Director Corporate Solutions del gruppo assicurativo Swiss Re, Alessio La Rosa, Global Head of Freight del colosso del trading alimentare Cofco International, Fabrizio Vettosi, presidente dell’Ecsa Ship Finance Working Group e Board Member of Confitarma, Bjørnar Andresen, Group Chief Underwriting Officer del P&I Club Gard, Matteo Catani, Chief Executive Officer di Gnv Grandi Navi Veloci, Nick Shaw, Chief Executive Officer, International Group of P&I Club e Paolo Moretti, Chief Executive Officer di Rina Services.
Scambio di emissioni, quindi, ma anche Poseidon Principles – argomento su cui ancora una volta si è visto come sia ancora piuttosto larga la forbice che separa le vedute del mondo armatoriale e regolamentare (scettici) e di quelli finanziario e assicurativo (positivi) – tassonomia europea, implementazione di nuovi carburanti e tecnologie, traiettorie da percorrere per arrivare all’azzeramento delle emissioni e difficoltà nell’armonizzazione normativa, con Imo e Ue ritenuti pressoché da tutti ancora troppo distanti.
L’impressione è che il bandolo di questa attorcigliata matassa sia ancora da trovare. Quel che però è sicuro e che una volta di più l’iniziativa di PL Ferrari ha evidenziato è che l’industria del trasporto marittimo, in ragione della sua stessa natura, globale e di servizio, è stata fra le prime a raccogliere la sfida della più grande e consapevole transizione energetica dell’età moderna, avviando già da anni un’operazione senz’altro di lobbying ma anche di confronto e trasparenza, per soddisfare un’esigenza di sostenibilità che non è solo commerciale ma sostanziale per la sopravvivenza del pianeta come lo conosciamo.
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