Enel Logistics ai nastri di partenza: il via dai porti di Civitavecchia, Brindisi e Livorno
La società guidata da Fabrizio Scaramuzza si è affidata a un advisor esterno per entrare nel mercato della logistica del settore automotive ma non solo
A quasi due anni di distanza dai primi e scarsamenti dettagliati riferimenti al progetto di voler realizzare una serie di distripark in vari scali italiani su aree finora occupate da centrali elettriche in via di ridimesionamento o dismissione, Enel Logistics (azienda costituita il 6 luglio 2020) sembra ora pronta a entrare nella fase operativa del suo piano strategico e di sviluppo nel mondo della logistica merci.
Qualche dettaglio più preciso emerge dal bilancio 2021 della società la cui guida era stata inizialmente affidata ad Andrea Angelino mentre da luglio 2021 il ruolo di amministratore unico è nelle mani di Fabrizio Scaramuzza (già Head of fuels & logistics services Italy per Enel Group); i costi nell’esercizio passato (prevalentemente per servizi) sono stati pari a 328 mila euro mentre i ricavi sono appunto ancora fermi a quota zero in attesa che l’azienda avvi concretamente il proprio business.
Fra i costi per servizi sostenuti nel corso del 2021 emergono anche quelli sostenuti “per l’attività di consulenza in materia fiscale e doganale propedeutica per il business della società svolta dallo Studio Tributario e Societario Deloitte”. Fra le principali attività svolte nell’esercizio scorso vengono segnalate, oltre alla “attivazione della sede Enel Logistics sulla sede amministrativa di Roma”, la “stipula di un contratto di consulenza con un advisor esterno per la valutazione del migliore sviluppo del business e dei processi operativi da implementare, nonché supporto strategico nell’affiancamento per l’avvio delle attività operative sui siti”. Oltre a ciò è avvenuta una “integrazione del patrimonio netto della società tramite un versamento in conto capitale di importo pari a 1,5 milioni di euro da parte di Enel Italia Srl al fine di supportare l’operatività della società anche nel corso del prossimo esercizio”.
Nell’ultimo bilancio d’esercizio si legge che “durante il 2021 sono state avviate sul sito di Civitavecchia le attività di Enel Logistics anche al fine di rispondere alle richieste di riconversione e valorizzazione del polo pervenute dal territorio. A tal fine, in attesa della futura disponibilità delle aree Enel a seguito del phase out dal carbone della centrale di Torrevaldaliga Nord, nella seconda metà del 2021 è stata vviata un’attività di scouting di aree di terzi disponibli per lo sviluppo del business logistico”. Tale attività, si precisa ancora, “ha portato all’individuazione di una possibile area che comprende strutture idonee per la logistica distributiva, ancora in fase di analisi, e per la quale l’advisor esterno ha elaborato un’ipotesi di schema operativo-commerciale per lo sviluppo del business logistico. A tale scopo è stata inoltre avviata un’attività di ricerca di un potenziale partner commerciale che portà supportare Enel Logistics nell’individuazione dei clienti nel coordinamento delle attività operative di sito”.
Riguardo invece allo sviluppo di un altro progetto a Brindisi il bilancio spiega che nel 2021 “è stata approvata da parte dell’Agenzia delle Doagene dei Monopoli la perimetrazione della Zona Franca Doganale (Zfd) interclusa privata situata nell’area retroportuale di Costa Morena (area di ‘Brindisi Nord’) di proprietà di Enel Produzione Spa. Quest’ultima, inoltre, ha candidato la società Enel Logistics come soggetto gestore della Zfd e a tal proposito la locale Direzione Territoriale della Adm ha comunicato al Comitato di Indirizzo Zona Economica Speciale Adriatica il proprio nulla osta alla suddetta candidatura”. Enel Logistica ha quindi “preparato e condiviso con l’Adm un Piano di Massima per la valorizzazione della Zfd e ha stipulato con Enel Produzione un contratto preliminare per la locazione delee aree costituenti la Zfd”.
A Livorno, invece, le aree disponibili dovrebbero essere destinate alla movimentazione di traffici di auto. Enel Logistics spiega infatti di aver preso a marzo 2021 “in locazione alcune aree della centrale termoelettrica dismessa ‘Marzoco’ da Enel Produzione Spa, in qualità di proprietaria delle aree. Sono proseguite le interlocuzioni, tuttora in corso, con l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale in merito al corretto iter da perseguire per ottenere il cambio di destinazione d’uso delle suddette aree, propedeutico all’avvio delle attività di trasformazione delle stesse”. Il nuovo ‘braccio logistico’ di Enel spiega però che sono emerse delle criticità sul piano autorizzativo in quanto l’Adsp Mar Tirreno Settentrionale ha espresso l’esigenza di conforntarsi con il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per valutare il corretto iter da seguire per il cambio di destinazione d’uso ai fini logisticidelle aree in oggetto mostrando incertezza sull’adeguatezza dello strumento da loro inizialmente individuato come idoneo per variare la destinazione funzionale dell’area Marzocco (Adeguamento tecnico funzionale – Atf). In particolare – si legge ancora – l’Adsp non esclude che sia necessario procedere con una variante al Piano Regolatore Portuale, iter decisamente più complesso e lungo rispetto all’Atf. Inoltre, è stata sviluppata e rilasciata, da parte dell’unità Digital Hub, una prima elease dei sistemi informatici utili alla gestione delle atività di sito per il settore automotive”.
A proposito infine delle attività di ‘origination commerciale’ svolte nel 2021 ne vengono menzionate due che hanno portato all’individuazione di potenziali opportunità di business: un Memorandum of understanding stipulato a giugno 2021 con Enel X e Koelliker per valutare la possibilità di avviare una partnership dove Enel Logisticssvolgerebbe servizi logistici per le automobili elettriche importate e distribuite in Italia; una Letter of interest fra Enel Logistics e Autotrade & Logistics stipulata sempre durante l’anno passato per la partecipazione diretta di A&L alla gra indetta da Arval per il servizio di gestione e consegna auto ai proprio clienti, con obbligo di indicare Enel Logistics quale potenziale subappaltatrice.
Dal paragrafo dedicato alla prevedibile evoluzione della gestione si scopre infine che “entro il primo semestre 2022 verrà definito con il supporto dell’advisor esterno il Piano industriale di Enel Logistics” e che, “al fine di avviare l’attività, nel corso del 2022 si attuerà un piano staffing che prevedrà l’inserimento di risorse in Enel Logistics”.
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