Il porto di Trieste studia per l’esame di maturità ferroviaria
Accordo con Fer per la formazione del personale, prodromico all’ottenimento della qualifica di “Gestore di infrastruttura certificato”
Il personale dell’Autorità di Sistema Portuale di Trieste e Monfalcone assegnato alla Direzione ferroviaria sarà d’ora in avanti formato da Ferrovie Emilia Romagna.
Lo ha reso noto l’ente guidato da Zeno D’Agostino, dando notizia di una “nuova collaborazione tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, primo scalo a intraprendere il percorso di Autorizzazione di Sicurezza presso Ansfisa (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali), e Ferrovie Emilia Romagna, gestore unico dell’intera rete ferroviaria regionale”.
L’iniziativa è stata intrapresa a valle dell’Accordo Quadro tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Agenzia Nazionale Sicurezza delle Ferrovie, Assoporti, Rete Ferroviaria Italiana e Asstra, sullo sviluppo e sicurezza delle infrastrutture ferroviarie di collegamento con i porti. “Va rilevato – ha spiegato Adsp – che ciascuna Autorità di Sistema Portuale può svolgere le funzioni di gestore dell’infrastruttura nelle tratte di collegamento portuali di propria giurisdizione, purché acquisisca la necessaria autorizzazione di sicurezza. Cogliendo l’opportunità data dall’accordo quadro, il porto di Trieste è stato il primo ad avviare l’iter, che una volta concluso, permetterà di gestire autonomamente l’infrastruttura di competenza nel rispetto degli standard di sicurezza previsti dalla normativa e potrà favorire lo sviluppo del traffico ferroviario con investimenti mirati al recupero e al miglioramento dell’infrastruttura attuale”.
Da un punto di vista geografico la rete ferroviaria gestita da Adsp – prima in Italia per traffico ferroviario e unica non a caso ad aver istituito nel 2018 una “Direzione infrastrutture ferroviarie e stradali per pianificare e gestire la costante crescita del comparto treni”, che, dotata di 20 risorse, “sovrintende alla progettazione e realizzazione di nuovi interventi a livello infrastrutturale in ambito ferroviario, curandone la manutenzione ordinaria e straordinaria” – non cambierà, anche se formalmente nel suo comprensorio ferroviario “saranno inclusi il porto di Monfalcone e gli interporti di Trieste e Cervignano”.
Ma, divenendo “Gestore di infrastruttura certificato”, lo standard si eleverà, anche grazie al percorso formativo per il personale – “corsi abilitativi in cui istruttori di Ferrovie Emilia Romagna, riconosciuti dall’Ansfisa, forniranno al personale dell’Autorità di Sistema ulteriori competenze altamente specialistiche (50 giornate tra corsi teorici, addestramenti e tirocini, corrispondenti a più di 3.000 ore di formazione) – “finalizzato all’ottenimento delle abilitazioni alle attività di sicurezza per la gestione della circolazione ferroviaria e per la manutenzione dell’infrastruttura portuale”.
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