La Ignazio Messina & C. abbandona il transhipment
Lo ha rivelato il vicepresidente Stefano Messina spiegando che la scelta è dettata non solo da ragioni economiche ma anche dalla ruicerca di una maggiore affidabilità delle linee
Genova – “Stiamo puntanto sui servizi di linea diretti, evitando il transhipment. Non è facile per un gruppo come il nostro che incrocia quattro linee. Abbiamo scelto di farlo perchè permette di ottenere un prezzo più alto e aumenta l’affidablità perchè non ti vai a incastrare in hub di trasbordo. E’ un qualcosa che stiamo già facendo, ad esempio la linea dall’India che facevano con transhipment ora è diretta. Il caricatore è diposto a pagare di più per un servizio diretto e quindi più puntuale e senza trasbordi intermedi lungo la rotta”.
E’ questa la risposta che Stefano Messina, vicepresidente della compagnia di navigazione genovese Ignazio Messina & C., ha fornito alla domanda su come si possano risolvere le criticità che affliggono le catene logistiche in occasione dell’assemblea annuale di Anpan. Intervenendo al convegno organizzato appunto dall’Associazione nazionale provveditori appaltatori navali e intitolato ‘Supply chain: crisi e soluzioni’, l’armatore genovese presidente di Assarmatori ha messo in particolare evidenza quello che ritiene essere negli ultimi tempi il fattore chiave per le spedizioni via mare: la disponiblità dei container. “Quello che comanda oggi è dove va il contenitore: non esistono più le tariffe valide per periodi prolungati, si vive sullo spot” ha spiegato, sottolineando a proposito dell’insufficiente capacità di stiva sul mercato, che “le navi ci sono e sono previste aumentare (nel 2023 e 24 l’aumento di stiva previsto è del 25%). Non è la stessa cosa per il numero di contenitori”. Da qui il ragionamento secondo cui a guidare il mercato sarà la disponiblità meno di container in e per certi mercati.
“Siamo in una situazione d’emergenza, non credo sia una situazione strutturale ma una contingenza che mi auguro sia duratura” per i risulttai della sua azienda ma anche “perchè spero ci sia un ripensamento di quanto sia importante il lavoro che facciamo” ha detto. “Il trasporto mi auguro che continui a costare tanto ma anche che torni a essere più affidabile” ha concluso Messina, secondo il quale “ci sarà una stabilizzazione dei noli. Miglioramento ci sarà quando la situazione nei porti migliorerà”.
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