Intermodalità mare-terra: Dfds fa ancora shopping in Turchia
I danesi pronti ad acquisire la divisione di trasporto terrestre di Ekol (2mila motrici e 4mila semirimorchi)
Secondo il quotidiano turco Dünya sarebbe imminente il passaggio al colosso danese Dfds della divisione di trasporto logistico del gruppo turco Ekol Logistics.
In base a quanto riportato dal foglio turco il titolare e presidente del Consiglio di amministrazione, Ahmet Musul, intenderebbe dividere in due il gruppo: Ekol International Road Transport, che fornisce servizi di trasporto su strada e vale circa il 60% del fatturato complessivo passerebbe alla società danese che già acquisì in passato la flotta marittima della società (e da tempo è in predicato di rilevare il terminal che Ekol gestisce al Molo VI di Trieste), mentre le attività di stoccaggio, distribuzione e tecnologia resterebbero in capo alla Fondazione Ekol, creata da Mosul al fine di lasciare parte del business ai dipendenti.
Ekol ha uffici in 13 paesi, tra cui Turchia, Germania, Italia, Grecia, Francia, Ucraina, Romania, Ungheria, Spagna, Polonia, Cechia, Slovenia e Svezia. Oltre ai centri di distribuzione per un’area complessiva di oltre 1.000.000 di metri quadrati, Ekol opera 52 treni blocco settimanali con un parco di 7.500 mezzi intermodali. Il fatturato 2021 è stato di circa 620 milioni di euro. Secondo i dati forniti dalla stessa società, la flotta terrestre conta oltre 2mila motrici e 4mila rimorchi.
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