Spinelli incassa l’ok ad ampliarsi ancora sul ponte ex Idroscalo a Genova
Dal comitato di gestione voto favorevole al rilascio di una licenza per occupare circa 1.300 mq in testata dell’ex carbonile Enel
“E’ proseguito in data odierna il Comitato di Gestione della Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (iniziato lo scorso 31 maggio ed evidentemente lasciato ‘aperto’, ndr), nell’ambito del quale è stato deliberato il rilascio della licenza favore di Spinelli S.r.l delle aree cosiddette ‘ex-Itar’ di circa 1.300 mq in testata dell’ex carbonile Enel a integrazione, dal punto di vista logistico e operativo, del compendio già in concessione allo stesso operatore, con cui sono confinanti e contigue sia a sud, verso mare, sia sul lato di levante”.
Con questa stringata comunicazione la port authority di Genova ha appena annunciato il parere positivo alla richiesta di concessione presentata dal Gruppo Spinelli per un’ulteriore porzione del ponte Ex Idroscalo dello scalo, materia sulla quale alcuni componenti del Comitato di gestione avevanio cheisto alcuni giorni di tempo per poter approfondire in maniera adeguata la materia.
Come già riportato da SHIPPING ITALY, la domanda pervenuta dal terminalista che controlla e opera il vicino Genoa Port Terminal era stata pubblicata lo scorso marzo e nel documento veniva ricapitolata la situazione sulle aree dell’ex carbonile Enel. Nell’istanza di concessione Spinelli ricordava infatti di essere titolare di licenza rilasciata nel 2018 fino al 2054 relativa alla parte di ponente del Ponte Ex Idroscalo (nella figura più sotto delimitata in rosso), di licenza rilasciata nel luglio 2021 e valida fino a tutto il 2023 per l’area Ex Nuovo Borgo Terminal (in giallo), di licenza rilasciata nel luglio 2021 e valida per tre anni della parte di ponente dell’ex carbonile (in verde). E di detenere, grazie a un’autorizzazione dell’ottobre 2021, anche il lato levante (in blu), anche se “per la cantierizzazione delle attività di rimozione parziale del rilevato cosiddetto ‘Ballast’ insistente sulla line ferrata già al servizio del carbonile, in esecuzione di uno specifico accordo fra Spinelli ed Enel del 5 ottobre 2021 per destinare tale materiale alla sistemazione dell’ex carbonile Enel lato ponente”.
Quest’ultima porzione, scriveva Spinelli, sarebbe già stata chiesta in concessione il 22 ottobre scorso, perché “appropriata a soddisfare almeno in parte la necessaria e urgente esigenza di ampliamento del terminal”. Necessaria in ragione della “ripresa dei tassi di crescita dei traffici e delle operazioni portuali dopo la crisi causata dal crollo del Ponte Morandi e dopo il picco più acuto della pandemia” e del fatto che “l’indice di utilizzo/saturazione delle aree operative del terminal Spinelli è il più elevato, pari a 3,64 Teu/mq (anno 2019 ante pandemia) del porto di Genova”.
L’ultimo spicchio di ponte ex Idroscalo richiesta e ottenuta (area azzurra) “integra da un punto di vista logistico, operativo e anche, in particolare, un miglioramento della viabilità (e della sicurezza) con sbocco anche sul lato mare, l’area già in concessione (in verde) sul lato della testata del carbonile ex Enel, che ha una superficie complessiva di circa 1.340 mq di aree scoperte, ricadenti nell’ambito S3 del Prp, con funzione caratterizzante C2 – operazioni portuali relative alle merci convenzionali – e con funzioni ammesse C1 e C3 (contenitori e rinfuse solide)”.