Via alla gara per il rimorchio in sette porti siciliani
Il procedimento accorpa quattro distinte concessioni, aggiungendo anche la novità di Licata
Ha preso il via con la pubblicazione del relativo avviso in Gazzetta Europea la gara per trovare il nuovo concessionario del servizio di rimorchio portuale negli scali di Palermo, Termini Imerese, Trapani, Marsala, Porto Empedocle, Gela e Licata.
La frase riassume già in sé quelli che sono i principali elementi di novità introdotti dal procedimento.
Dal rilascio di quattro concessioni distinte – quali quelle attuali, relative allo svolgimento del servizio negli scali di Palermo-Termini Imerese (la prima), di Trapani-Marsala (la seconda), di Gela e di Porto Empedocle (la terza e la quarta), tutte scadute e al momento prorogate – la gara avviata dalla Capitaneria di Porto di Palermo prevede infatti il passaggio all’emissione di un unico titolo concessorio che le ricomprenderà tutte, aggiungendo inoltre – e questa è l’altra novità – quella per il porto di Licata, dove il servizio è ora svolto sulla base di contrattazione privata tra gli operatori.
Una impostazione innovativa volta ad assicurare la copertura anche a scali che, presi singolarmente, sarebbero potuti risultare poco attrattivi per i potenziali concessionari. Ma che mira anche ad assicurare una organizzazione del servizio flessibile, con la possibilità di spostare i mezzi tra i porti serviti sulla base delle necessità che si presenteranno di volta in volta, fatto salvo comunque un loro posizionamento di base.
Nel dettaglio, lo schema ideato dalla Capitaneria prevede l’impiego complessivo di sette mezzi, di cui sei di prima linea e uno di seconda (per la gestione di picchi di domanda, sostituzioni o emergenze), così disposti: dei primi sei, due – chiarisce il capitolato – saranno di stanza a Palermo (coprendo anche Termini Imerese), uno a Trapani (al servizio anche di Marsala), uno a Porto Empedocle e due a Gela. Il rimorchiatore di seconda linea sarà invece di base a Trapani, scalo scelto perché in posizione baricentrica e quindi ottimale per raggiungere gli altri in caso di necessità.
Per quel che riguarda in particolare Palermo, una bozza di regolamento del servizio inclusa nella documentazione prevede anche che questo torni a essere disponibile 24 ore su 24 in considerazione dei traffici crescenti degli ultimi anni nello scalo.
Oltre al loro posizionamento, il capitolato di gara precisa anche alcuni dei requisiti tecnici dei mezzi. Tra quelli di prima linea viene indicata come necessaria la presenza di almeno un tug di tipo Asd con tiro a punto fisso di almeno 70 tonnellate e lunghezza fuori tutto massima di 27 metri. In ogni caso nessuno dei sette rimorchiatori dovrà inoltre essere più lungo di 34 metri. Almeno 4 di quelli di prima linea (tra cui quello Asd) dovranno inoltre avere notazione FFQ-1, elemento ritenuto necessario “tenuto conto delle realtà portuali di Palermo, Trapani e Gela, nonché dei traffici ivi insistenti. Necessaria infine la dotazione RecOil in almeno 4 rimorchiatori di prima linea (tra cui quello Asd) e in quello di seconda linea.
Per la loro gestione, il bando indica come necessario un organico composto da almeno otto equipaggi composti ciascuno almeno da un comandante, un direttore di macchina e un marittimo.
Tra i requisiti tecnici, da rilevare inoltre che – probabilmente proprio per l’estensione geografica dell’attività – il bando prevede di premiare anche la disponibilità, da parte dell’operatore, di almeno due magazzini (in due porti tra quelli di Palermo, Trapani e Porto Empedocle) che siano dedicati allo stoccaggio di materiali e alla custodia della strumentazione necessari per gli interventi di manutenzione sui mezzi.
Con queste premesse, il bando fissa quindi l’importo a base di gara in 102.118.550,40 euro, a fronte di una concessione della durata canonica di 15 anni.
Da segnalare inoltre nel disciplinare la presenza di una (molto blanda) clausola sociale, la quale prevede che in caso di “vacanze nell’organico del personale minimo adibito al servizio” l’aggiudicatario provveda “alla reintegrazione assumendo prioritariamente, in sostituzione delle unità venute a mancare, unità del personale che abbia operato alle dipendenze del concessionario uscente”.
Circa un mese e mezzo, infine, è il tempo a disposizione degli interessati per farsi avanti, dato che come termine per la presentazione delle domande di partecipazione è indicato il prossimo 1 agosto 2022.
A oggi il servizio di rimorchio nei porti coinvolti dalla gara (a eccezione naturalmente di quello di Licata) è appannaggio di Somat, società parte del gruppo Cafimar, sulla base di concessioni tutte già scadute e prorogate.
F.M.
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