Gli obbligazionisti hanno votato sì al piano di Moby
La proposta prevede il rimborso entro il 2025 del 68,6% del credito spettante
Gli obbligazionisti che detengono il prestito da 300 milioni di euro concesso nel 2016 a Moby hanno dati il via libera al piano di concordato predisposto dalla società della famiglia Onorato. Lo rivela una nota della stessa Moby alla Borsa del Lussemburgo, presso cui il bond era stato collocato.
La proposta agli obbligazionisti prevede il rimborso, entro il 2025, del 68,6% di quanto ancora loro spettante al 30 giugno 2020 fra capitale e cedole (cioè circa 219 milioni su 320 milioni circa). Il percorso prevede molto sinteticamente questo. Gli obbligazionisti, insieme ad altri creditori e a terzi soggetti, diverranno azionisti della cosiddetta ShipCo cui sarà intestata la proprietà di parte della flotta del gruppo: Pietro Manunta, Wonder, Aki, Tommy, Nuraghes, Vincenzo Florio, Bithia, Janas e Athara. Queste ultime tre navi saranno cedute, fruttando, si stima, una cifra vicina ai 100 milioni di euro. Il resto sarà rimborsato attraverso i ricavi che OpCo, la società che, controllata da Moby e partecipata da Msc, otterrà dall’utilizzo della flotta di ShipCo che non sarà venduta.
Il 20 giugno si terrà l’adunanza di tutti i creditori indetta dal tribunale di Milano.
A.M.
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