Completata la prima estensione del terminal container di Koper, in arrivo la seconda
La capacità della struttura, ora pari a 1,5 milioni di Teu/anno, potrà salire ancora a 2 milioni Teu/anno
Nel porto sloveno di Koper, diretto concorrente di quello di Trieste, è stata completata l’espansione in direzione sud della banchina I del locale terminal container. L’intervento, che ha richiesto un investimento di 45,6 milioni di euro ricevendo però anche un supporto da parte del programma comunitario Cef, era stato avviato a metà del 2020 per essere poi già portato a termine nel 2021 con l’allungamento della banchina di 98,5 metri e l’installazione di due nuove gru super post-panamax. Queste macchine di sollevamento prodotte da LIebherr, assembleate a Marghera e rimorchiate dal porto veneto a quello sloveno su una chiatta, sono in grado di lavorare fino a 24 file di contaoner in coperta.
Ora, con l’acquisizione dei permessi operativi per l’ultima sezione mancante tra quelle di nuova costruzione, l’operazione può dirsi conclusa in questa sua prima parte, che ha portato la struttura a incrementare del 15% – portandolo a 1,5 milioni di Teu – la capacità di movimentazione annua di questa infrastruttura.
L’espansione del terminal container di Luka Koper però non si fermerà qui. “Attualmente stiamo predisponendo la documentazione per l’ampliamento del molo anche sul lato nord” ha annunciato Boštjan Napast, presidente del consiglio di amministrazione dello scalo. “Questo investimento sarà molto più grande in termini di asset coinvolti e fondi investiti”. Una nota di Luka Koper spiega che questi ammonteranno a 248 milioni di euro da qui al 2030 e verranno utilizzati “per gru ship to shore e per 240 metri di banchina”, nonché per aggiungere altri 118mila metri quadrati di spazi di stoccaggio, che porteranno la capacità di movimentazione annua del terminal a “quasi 2 milioni di Teu”.
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