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Dall’adunanza dei creditori di Moby voto positivo al salvataggio
Il prossimo 27 giugno sarà la volta dell’adunanza di Compagnia Italiana di Navigazione
Il Gruppo Moby ha fatto un altro, decisivo, passo avanti verso il salvataggio finanziario. A pochi giorni di distanza dall’ok ricevuto dal comitato degli obbligazionsiti, l’adunanza dei creditori, secondo fonti vicine alla ‘balena blu’, ha oggi espresso voto favorevole essendo state raggiunte le maggioranze previste dalla legge per l’approvazione del concordato preventivo (vale a dire oltre il 50% dell’esposizione debitoria).
Ora non resta dunque che attendere il secondo appuntamento fissato dai giudici del tribunale di Milano, vale a dire l’adunanza dei creditori di Compagnia Italiana di Navigazione (Tirrenia) in programma per il prossimo 27 giugno.
Complessivamente i debiti finanziari del gruppo ammontano complessivamente a circa 650 milioni di euro, di cui 300 milioni di euro dovuti agli obbligazionisti, 180 milioni allo Stato e altri 165 milioni agli istituti di credito. Il piano di salvataggio (concordatario) proposto al tribunale di Milano è stato possibile grazie all’intervento del Gruppo Msc che inizalmente entrerà con una quota del 25% ma potrà in un secondo tempo salire al 49%.