Guerrieri, alle prese con l’arrivo del rigassificatore a Piombino, attende l’istruttoria di Snam
Il presidente della port authority toscana mette le mani avanti affermando che se ci saranno incompatibilità con le altre attività sarà fatto presente
Roma – Interpellato e chiamato sul palco dell’assemblea Assoporti con un’improvviso ‘fuori programma’ del moderatore, il giornalista di Rai News Gianluca Semprini, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri, ha rilasciato qualche dichiarazione sull’atteso arrivo di una nave Fsru acquistata da Snam a Piombino per ricevere, stoccare e ridistribuire nella rete nazionale il gas naturale liquefatto coerentemente con la strategia di diversificazione degli approvvigionamenti energetici.
“Noi siamo stati investiti da un grande problema nazionale ed europeo, l’esigenza di diversificare le fonti di approvvigionamento” ha esordito dicendo Guerrieri. Che poi ha aggiunto: “Come porto non abbiamo assunto una posizione pregiudiziale. Piombino fondamentalmente è un porto traghettistico, è un’area di crisi complessa, dove si sta iniziando una diversificazione, c’è un porto turistico in costruzione e allevamenti ittici importanti. Il problema è avere un’istruttoria precisa e rapida”.
Perchè, è stato sottolineato dal presidente della port authority toscana, “la comunità locale è fortemente preoccupata, il sindaco è contrario, il presidente della Regione Toscana (eugenio Giani, ndr) è stato nominato commissario straordinario” per l’arrivo del rigassificatore. “Quindi dev’essere un esercizio di responsabilità. Il primo punto è la sicurezza, elemento che sta sopra tutto. Il resto è la compatibilità con le attività esistenti”.
Guerrieri, pur capendo di avere margini d’azione limitati, si è spinto a dire che “se ci fosse un’incompatibilità dovremo dirlo” ma “non abbiamo ancora il progetto”.
A proposito dell’approccio adotatto da Snam il presidente dell’Adsp ha precisato che “ha accolto tutte le esigenze di studi e di analisi che sono state avanzate dai tecnici dell’Autorità portuale e della Capitaneria di porto. Noi abbiamo fatto un lavoro serio, vedremo l’istruttoria”.
Una delle attività che ad esempio non potrà sbarcare nello scalo piombinese è quella di Tankoa Yachts, cantiere di super yacht che avrebbe voluto insediarsi negli spazi limitrofi a quelli in concessione a Piombino Industrie Marittime ma che, secondo quanto raccontato dal presidente Vincenzo Poerio, sarà quasi certamente costretta a rinunciare a questo progetto. Limitazioni potrebbero essere imposte anche ad altri concessionari fra cui lo stesso polo navalmeccanico di Piombino Industrie Marittime.
N.C.
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