Dai fondi Cef un contributo per la diga della rada di Mar Grande di Taranto
L’ultima tornata di finanziamenti del programma Cef (Connecting Europe Facility) ha premiato anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio. L’ente riceverà infatti un contributo del valore di circa 1,172 milioni di euro (a copertura del 50% dell’importo necessario) per uno studio relativo all’upgrade della diga di protezione della rada di Mar Grande del porto […]
L’ultima tornata di finanziamenti del programma Cef (Connecting Europe Facility) ha premiato anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio.
L’ente riceverà infatti un contributo del valore di circa 1,172 milioni di euro (a copertura del 50% dell’importo necessario) per uno studio relativo all’upgrade della diga di protezione della rada di Mar Grande del porto di Taranto. Una infrastruttura, spiega a SHIPPING ITALY il presidente dell’ente Sergio Prete, già esistente ma ora deteriorata, che ha uno scopo di tutela non solo dell’infrastruttura portuale ma anche degli spazi che fanno capo alla Marina Militari nonché comunali (e quindi da non confondersi con quella, di nuova realizzazione, che era stata inserita tra i progetti. Lo studio avrà quindi tra gli obiettivi quello di definire il quadro economico per l’ammodernamento dell’infrastruttura.
ùIl contributo a favore della diga del porto di Taranto si affianca ad altre misure di sostegno garantite da dall’ultima tranche di fondi Cef a favore di progetti ‘italiani’. Tra questi si segnalano le iniziative dell’interporto di Orte e del terminal di IntermodalTrasporti di Agognate, per lo sviluppo delle relative infrastrutture, così come quella dell’aeroporto di Malpensa per rendere lo scalo più ‘resiliente’ nei confronti degli eventi atmosferici.
F.M.
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