Via libera alle autobotti al rigassificatore di Panigaglia
Non servirà la via per il progetto di Gnl Italia: 28 autocisterne al giorno arriveranno su chiatta per caricare gas presso l’impianto spezzino
Il progetto gnl small scale di Gnl Italia, la controllata di Snam che gestisce il rigassificatore di Panigaglia (La Spezia), non dovrà essere sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale.
Lo ha decretato il Ministero della Transizione Ecologica, vincolando il parere ad alcune condizioni ambientali (ignote al momento, dato che il sito del Mite dedicato alle Via, già hackerato ad aprile, è di nuovo soggetto a problemi come la sparizione di tutta la documentazione pubblica).
Il progetto è in ballo da tempo e prevede la realizzazione nell’area di pertinenza del rigassificatore di una stazione di caricamento di Gnl su autobotti/isocontainer, nonché il rifacimento del pontile secondario a servizio del terminale di rigassificazione. È previsto che le autocisterne arriveranno al terminale mediante trasferimento su chiatta: i camion saranno caricati al porto di La Spezia e attraverseranno il golfo quattro alla volta diretti all’impianto. Si stima l’arrivo di 28 camion autocisterna al giorno nell’arco di 16 ore lavorative (periodo diurno, 6-22), con la possibilità di caricare presso le baie di Gnl quattro camion alla volta.
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