Corvetta (Columbia Seaworld Maritime): “Vedo prospettive interessanti per la gestione navale”
Celebrata e presentata di fronte a 200 ospiti allo Yacht Club de Monaco la nuova joint venture fra Columbia Shipmanagement e Sea World Management
A Montecarlo, presso lo Yacht Club de Monaco, è stata celebrata e presentata ufficialmente nei giorni scorsi la nuova joint venture Columbia Seaworld Maritime, società paritetica costituita fra Columbia Shipmanagement e Sea World Management per fornire servizi marittimi nei settori delle cisterne, delle navi bulker, dei container, delle crociere, multipurpose, offshore, private jet e asset management e super yacht. Proprio quello delle navi da diporto è uno dei settori verso i quali questa nuova realtà guarda con maggiore attenzione per sviluppare il proprio portafoglio clienti nel prossimo futuro.
“Erano presenti circa 200 persone rappresentanti di società di trading, aziende armatoriali, avvocati, broker, P&I, ecc. Siamo rimasti molto soddisfatti per il riscontro ricevuto e per aver avuto l’occasione di presentare che cosa è Columbia Seaworld Maritime, e quali servizi può offrire” ha detto a SHIPPING ITALY il numero uno di Sea World Management, Roberto Corvetta, citando fra quelli meno scontati “il procurement, il catering, il mental coaching, oltre alla gestione tecnica, commerciale, finanziaria, ecc.”.
Il futuro sorride alle società di gestione navale secondo l’esperto armatore di origini italiane: “Vedo prospettive abbastanza interessanti. Noto un sempre maggiore interesse ad affidare a gestori terzi le proprie navi perché la volatilità dei mercati dello shipping mal si concilia con un’organizzazione aziendale che dovrebbe essere ‘a fisarmonica’: ridursi quando le navi vengono vendute e ampliarsi quando invece la società proprietaria armatoriale decide di ampliare la flotta. I greci insegnano che avere organizzazioni stabili è sempre più complicato per chi si vuole muovere in maniera snella e rapidi sul mercato con gli investimenti”.
Guardando anche al futuro del trasporto marittimo e alle grandi trasformazioni in atto, una su tutte le navi a guida autonoma, Columbia Seaworld Maritime è posizionata al meglio secondo Corvetta per crescere e cogliere opportunità: “Quello delle navi senza o con ridotto equipaggio è un trend che sta evolvendo rapidamente ma richiederà ancora molto tempo. Columbia ha già fatto grandi investimenti in piattaforme digitali che permettono di gestire da remoto le performance delle navi”.
A proposito infine del momento di mercato del liquid bulk, segmento nel quale è attivo con la sua società Sea World Management, l’esperto armatore e gestore monegasco sottolinea che “il mercato delle navi cisterna da inizio 2022 è ripartito con forza, vedo un buon riequilibrio fra domanda e offerta di stiva. I consumi sono ripartiti e tornati ai livelli pre-pandemia e molte raffinerie (una ventina) sono state chiuse negli ultimi due anni contribuendo ad allungare il rapporto tonnellate/miglia. Tutto questo, sommato a livelli di demolizioni sostenuti nell’ultimo anno, lasciano intravvedere fondamentali buoni per il futuro. Noi come Sea World Management stiamo sempre con gli occhi aperti per valutare eventuali opportunità che si possono presentare sul mercato della compravendita”.
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