Itelyum acquista Crismani ed entra nei porti di Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro
Rilevate le tre società Sea Service, Crismani Ecologia e Navigazioni Stoini attive nel settore della gestione dei servizi ambientali
Itelyum, gruppo specializzato nella gestione, riciclo e valorizzazione dei rifiuti industriali, controllato da Stirling Square e partecipato da Dbag, ha annunciato di aver acquisito il 70% del capitale di Sea Service srl, Crismani Ecologia Srl e Navigazioni Stoini Srl, tre società attive nel settore della gestione dei servizi ambientali in ambito portuale nel territorio del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia. A vendere è Fcm Srl – Finanziaria Commerciale Marittima, azienda parte del gruppo triestino Crismani, fondato dall’imprenditore triestino Paolo Crismani, scomparso nel 2019, e attivo da più di 50 anni nella gestione dei rifiuti, in particolare in ambito portuale presso i porti di Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro. Osborne Clarke ha agito come advisor legale di Itelyum.
L’acquisizione segna per Itelyum l’ingresso nel mercato della gestione ambientale in ambito portuale e dell’importante attività di protezione e disinquinamento degli specchi acquei. Il gruppo offre Crismani anche servizi di battellaggio, rimorchio e di pronto intervento in mare, dispone di una flotta di oltre 30 mezzi navali ed è dotato di impianti di trattamento delle acque di sentina e di zavorra e impianti di soil washing.
La famiglia Crismani ha così commentato: “Portiamo in Itelyum la forza e la tradizione di un’eccellenza locale, e l’ingresso in questo Gruppo sfidante e solido ci consente di rafforzarci e di proporci come player di riferimento per il nostro settore nel Nord-Est in direzione dell’innovazione e della sostenibilità”.
Marco Codognola, amministratore delegato Itelyum, a sua volta ha dichiarato: “Attraverso l’acquisizione del 70% delle società Sea Service srl, Crismani Ecologia srl e Navigazioni Stoini srl, il nostro gruppo amplia l’offerta verticale di gestione sostenibile delle acque e consolida la sua posizione di riferimento nella gestione dei rifiuti industriali nel Nord-Est”. Oltre a ciò ha aggiunto: “Il sistema portuale italiano, grazie agli investimenti previsti nei prossimi anni, è al centro di un processo di crescita strutturale, che garantirà al nostro paese una maggior competitività, di cui la tutela dell’ambiente nelle aree portuali e marittime ed elevati standard nella gestione dei rifiuti, sono componenti essenziali. Itelyum entra in campo per garantire, anche in questo ambito, elevati indici di circolarità, soluzioni sostenibili e tecnologie avanzate per il recupero delle risorse”.
Si tratta solo dell’ultima acquisizione di una serie. A inizio marzo 2020, infatti, Itelyum aveva ha rilevato il 100% del Gruppo Idroclean, azienda di riferimento in Lombardia e nel nord Italia per il trattamento e la depurazione delle acque industriali, e l’80% di Carbonafta, società umbra attiva nella gestione dei rifiuti industriali. Pochi mesi dopo, a luglio dello stesso anno, Itelyum aveva acquisito il 100% di Intereco srl, società leader nei servizi ambientali e partner di imprese ed enti pubblici, dagli imprenditori Tiziano Fontanesi e Mario Botti. Mentre all’inizio di luglio 2021, Itelyum ha rilevato la pugliese Castiglia, storica azienda di Massafra (Taranto), che opera da 20 anni nella gestione sostenibile dei fanghi rivenienti dal trattamento e depurazione delle acque e dei servizi ad alto valore aggiunto per la grande industria, fra i quali gestione e manutenzione delle reti idriche e degli acquedotti, demolizioni, bonifiche, risanamenti e revamping di impianti industriali e servizi ambientali portuali.
Oggi Itelyum gestisce complessivamente circa 5.000 tonnellate di rifiuti speciali ogni giorno e ha generato nel 2021 ricavi per circa 500 milioni di euro, questo grazie ai suoi 1.000 dipendenti e alle 26 aziende che compongono il gruppo, operative a livello nazionale.
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