Fincantieri annuncia la costruzione di una nave da crociera extra-lusso (per Four Seasons)
L’ordine, che prevede ulteriori due unità in opzione, ha un valore complessivo di circa 1,2 miliardi di euro e la prima unità è prevista in consegna nel 2025
Fincantieri ha annunciato la firma con un non meglio identificato «cliente internazionale» di un contratto per la costruzione di una nuova nave da crociera extra-lusso, con consegna prevista per la fine del 2025. L’ordine, che prevede ulteriori due unità in opzione, ha un valore complessivo di circa 1,2 miliardi di euro. Il gruppo navalmeccanico triestino guidato dal neoamministratore Pierroberto Folgiero ha precisato inoltre che “il contratto è condizionato al conseguimento del
finanziamento, come da prassi per il settore».
La caccia al nome dell’armatore internazionale è subito partita e l’indiziato numero uno (seppure non ci siano al momento conferme ufficiali) sarebbe il gruppo Four Seasons Hotel and Resorts secondo quanto risulta a SHIPPING ITALY. Multinazionale con sede in Canada, a Toronto, e attiva nell’ospitalità di lusso, l’azienda dall’anno scorso controllata da Cascade Investment di Bill Gates (e partecipata saudita dal principe Al-Waleed bin Talal mentre il restante 5% è nelle mani del
fondatore e presidente Isadore Sharp) gestisce più di 100 hotel in tutto il mondo e da tempo si vociferava di un suo interesse a entrare nel mercato delle crociere di lusso.
Considerando la tipologia di nave (la stazza lorda dovrebbe aggirarsi intono alle 50.000 tonnellate) e i tempi di consegna è probabile che la costruzione verrà assegnata allo stabilimento del gruppo di Ancona dove negli ultimi anni sono state costruite unità simili per le compagnie Silversea Cruises, Viking Ocean Cruises e Ponant.
Complice il durissimo impatto generato dall’emergenza pandemica di Covid-19 sulle vacanze a bordo, in questo momento sul mercato delle crociere, fino a un paio d’anni fa dominato da quattro player (Carnival Corporation, Royal Caribbean, Norwegian Cruise Line Holdings e Msc Crociere), si sta assistendo a movimenti prima inimmaginabili. Uno su tutti è stato ad esempio default del gruppo Genting Hong Kong con conseguente coinvolgimento a cascata dei marchi Dream Cruises e Crystal Cruises. Quest’ultimo, attivo proprio nelle crociere di lusso, è stato da pochi giorni rilevato dalla holding A&K Travel Group che fa capo a Manfredi Lefebvre d’Ovidio, colui che ebbe la fortuna di cedere il suo gioiello Silversea a Royal Caribbean nel 2019 appena prima dello scoppio della pandemia.
Oltre al prossimo ingresso di Four Seasons Hotels & Resorts, va ricordato anche un newcomer come Swan Hellenic, compagnia britannica appena riesumata che si appresta nei prossimi giorni a prendere in consegna la sua prima nave costruita in Finlandia. Il gruppo Carnival, inoltre, si vocifera da alcune settimane che potrebbe vendere il pezzo pregiato Seabourn (che ha appena preso in consegna la nave Seabourn Venture) per fare cassa e sopravvivere all’impatto finanziario della pandemia. Nello stesso segmento di mercato, caratterizzato da navi medio-piccole e itinerari esclusivi (diversi dal mass market) sono inoltre attive le società Regent Seven Seas e Oceania (del gruppo Norwegian Cruise Line Holdings) così come lo sarà la neonata Explora Journeys del gruppo Msc. Quale sia il modello di business che intende portare in questo mercato Four Seasons Hotels and Resorts ancora non è noto ma certamente il gruppo intenderà sfruttare le sinergie garantite da un
portafoglio clienti abituato a scegliere soggiorni esclusivi e di fascia alta sia in termini di offerta qualitativa che di prezzo.
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