Petromar pronta a fare bunkeraggio anche nel porto di Genova
La compagnia veneziana controllata da Elio Gambini prosegue l’espansione negli scali liguri
Prosegue l’espansione nei porti liguri della compagnia di bunkeraggio veneziana Petromar.
Dopo la presentazione di una istanza per operare anche a Savona e Vado Ligure, di cui è stata data notizia all’inizio di giugno, la società (controllata da Elio Gambini tramite la società Tank Services del gruppo Getoil) ha avanzato un’analoga istanza anche per il porto di Genova. Lo si apprende da un avviso della Capitaneria del capoluogo ligure che porta la data di ieri, 12 luglio, e che invita coloro che “possano avervi interesse” a presentare osservazioni entro i 20 giorni successivi alla pubblicazione. Lo stesso avviso ricorda anche che a oggi lo scalo vede come concessionari per il servizio le compagnie Ciane Spa e Sepomar Srl, entrambe sulla base di titoli in scadenza il 31 dicembre 2024.
Petromar, società storicamente attiva nel bunkeraggio navale a Venezia, nel 2019 aveva rilevato due bettoline nell’ambito del concordato preventivo di Giuliana Bunkeraggi. Nel 2021 la società aveva allargato le sue operazioni al porto di Chioggia per poi, come visto, mettere quest’anno la prua su Savona – Vado. Nei due porti Petromar ha presentato una istanza per il rilascio di una concessione decennale, segnalando che è sua intenzione utilizzare nelle operazioni la San Polo, unità da 2.000 tonnellate di portata lorda costruita nel 2010 e negli ultimi anni operativa a Venezia e Chioggia.
Non è noto invece quale sia la durata della concessione richiesta a Genova, né se nello scalo la società preveda di impiegare la San Polo o altre unità.
Petromar nel suo ultimo bilancio relativo al 2021 (chiuso in perdita per circa 154 mila euro a fronte di ricavi per 2,3 milioni) spiega che nell’esercizio appena trascorso i volumi d’attività hanno subito una diminuzione pari al -15% rispetto al 2020 (periodo chiuso in rosso per 237 mila euro) a causa in particolare del calo nel settore bunker crociere che l’anno scorso ha perso il 90% dei volumi rispetto a un anno pre-pandemico come il 2019. Per effetto di una progressiva ripresa del traffico crocieristico anche in laguna le previsioni per il 2022 sono positive secondo le stime di Petromar.
F.M.
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