Grendi avvia un traffico intermodale di argille tra Sardegna ed Emilia Romagna
Il treno, che avrà una frequenza iniziale di una circolazione a settimana, ha debuttato con la partenza da Marina di Carrara
Sprint sulla sostenibilità ambientale per Grendi. Il gruppo ha infatti svelato diverse nuove iniziative prese per limitare l’impatto delle proprie operazioni.
Tra queste l’avvio di un servizio intermodale tra la Sardegna e l’Emilia Romagna studiato ad hoc servizio per il cliente Mineraria di Boca e dedicato al trasporto di argille. Il treno, che avrà una frequenza iniziale di una circolazione a settimana, ha debuttato nella mattina di oggi, 14 luglio, con la partenza da Marina di Carrara. Grendi, spiega lo stesso gruppo, ha il compito di caricare la merce presso il proprio terminal di Cagliari all’interno di container da 20 piedi, trasportarli sino nello scalo toscano. Lì i box sono caricati su un
treno con capacità di 32 pezzi gestito da Fhp Porto di Carrara (parte di Fhp Holding Portuale, che agisce in questa occasione come Mto (operatore di trasporto multimodale). Il treno viene quindi trazionato da Mercitalia sino al terminal intermodale di Dinazzano (Reggio Emilia) dove la merce viene presa in carico via camion dal cliente per l’ultimo tratto fino all’impianto di miscelazione. Altri traffici intermodali, con perno sulla linea marittima tra la Sardegna e Marina di Carrara, sono inoltre allo studio.
Nel porto di Marina di Carrara, Grendi ricorda inoltre di avere gestito recentemente un mezzo eccezionale di Foppiani (39,67 m di lunghezza; 3,60 m di larghezza; 5,30 m di altezza per un peso di 176,35 tonnellate) destinato a Livorno con il suo servizio ‘nave-taxi’ per carichi speciali che è “sempre operativo”.
Tornando alle iniziative green, tra quelle recenti il gruppo segnala anche l’inserimenti nella sua flotta stradale sarda, in collaborazione con Sardinia Transports, di 10 nuovi furgoni elettrici per le operazioni di distribuzione ultimo miglio delle merci a Cagliari e Olbia. Nel dettaglio si tratta di modelli Ld3 prodotti dalla Maxus e dotati di un parco batterie da 52 kw con circa 340 km di autonomia e una portata di carico pari a 4,5 metri cubi e 1,3 tonnellate. A questo primo passo seguirà l’entrata di ulteriori 5 mezzi con capacità di carico di 6,5 metri cubi e 1,5 tonnellate, che porterà al 20% la quota di mezzi elettrici utilizzati nella flotta operativa per la distribuzione delle merci a Cagliari e Olbia. Questo, secondo il gruppo, va ad aggiungersi ai benefici dati dal fatto che dal 2021 la linea marittima da Marina di Carrara ha aggiunto la toccata a Olbia, evitando di sbarcare container e semirimorchi a Cagliari per poi trasferirli via strada verso il
nord dell’Isola.
Lo sprint ‘sostenibile’ di Grendi include infine la firma di un accordo con il gruppo Sunprime per la realizzazione di due impianti fotovoltaici su tutti i suoi magazzini di Cagliari e Opera (in provincia di Milano) per un totale di oltre 15.000 metri quadrati di superficie. Ulteriori impianti verranno realizzati dopo la pausa estiva sul tetto del magazzino Grendi all’interporto di Bologna, che ha una superficie disponibile di ulteriori 5.000 metri quadrati.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY