La flotta italiana container guadagna una posizione nella classifica mondiale
Al primo posto dell’elenco si colloca ora (prevedibilmente) la Svizzera, che con Msc dispone di 686 navi per 4.462.500 Teu di capacità
Con 57 navi, 4 compagnie attive e una capacità di 77.300 Teu, la flotta italiana di navi portacontainer ha recentemente guadagnato una posizione nella classifica globale dei vettori attivi in questo segmento di mercato. Lo evidenzia Dynaliners che, su dati Alphaliner, colloca pertanto ora la Penisola nella posizione numero 17 della lista.
Nel complesso l’elenco, rileva la stessa società di analisi, offre poche novità, rispetto alla precedente edizione di inizio anno, nella sua composizione, dato che gli operatori ‘top 20’ sono invariati. Mutano però le loro posizioni nell’elenco dato che il primo posto, al 15 luglio 2022, è ora come prevedibile occupato dalla Svizzera che con una sola compagnia (Msc), a seguito della acquisizione da parte di questa della brasiliana Log-In Logistica, dispone ora di 686 navi per 4.462.500 Teu di capacità. Segue la Danimarca (Maersk) con 733 unità e 4.255.200 Teu, mentre il terzo posto è appannaggio della Cina, che con 15 compagnie conta su 965 navi e 3.536.700 Teu.
La classifica della flotta portacontainer per paese di appartenenza, rileva inoltre Dynaliners, ha visto poi il Regno Unito crescere di due posizioni grazie all’acquisizione, da parte di Swire Shipping, di Dkt Allseas, Ellerman City e Westwood. Operazione che permette di collocare ora il paese al 15esimo posto dell’elenco, con 5 operatori attivi, un totale di 70 navi e 114.700 Teu.
Un’altra variazione di rilievo è anche quella vissuta dalla Tailandia (rappresentata dalla sola Regional Container Lines), scesa di tre scalini in 18esima posizione (39 unità, 72.300 Teu). Movimenti di un solo gradino si registrano infine, oltre che per l’Italia, anche per Russia e Indonesia, entrambe salite di un posto e ora rispettivamente al 13esimo (5 compagnie, 216 navi, 156.200 Teu) e 19esimo (2 operatori, 34 unità, 25.400 Teu) dell’elenco, mentre l’Iran, che conta solo sulla flotta di Irisl, scala di uno, portandosi ora in 14esima posizione con 32 navi e 143.500 Teu.
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