Slitta di un altro anno e lievitano i costi della nuova Torre Piloti di Genova
Ritardano anche altre due opere del piano straordinario: l’ampliamento a Levante di Ponte dei Mille e il potenziamento dell’accessibilità stradale di Psa Pra’
A meno di dieci mesi dal decennale del crollo della Torre Piloti del porto di Genova, la sua ricostruzione – la costruzione, più esattamente, di una nuova torre, collocata in altra area rispetto a quella di quella distrutta – registra un altro slittamento in avanti. I primi annunci dell’Autorità di Sistema Portuale nel giugno 2015 ne stimavano l’esecuzione “nel corso del 2017”.
Prima del 2024 almeno, invece, l’opera non vedrà la luce. A sancirlo è un decreto appena pubblicato dall’ente con cui si approva il progetto definitivo (a più di un anno e mezzo dall’aggiudicazione nel dicembre 2020 al raggruppamento formato da Cimolai, Icam e Spartacus per i lavori e da Tech Project, Seteco Ingegneria e Alfonso Femia come progettisti) e una variazione in aumento dell’importo contrattuale per quasi 4,1 milioni di euro, pari al 28,93% in più rispetto all’importo di aggiudicazione dell’appalto integrato per progettazione definitiva, esecutiva e lavori (14,15 milioni di euro).
Dall’atto si evince come una piccola parte dell’incremento (circa 280mila euro) sia dovuto ad alcune lavorazioni non previste chieste nell’estate 2021 da Adsp all’appaltatore e finalizzate a garantire la massima funzionalità dell’area destinata a ospitare il Salone Nautico di quell’anno. Il resto sembra invece riconducibile a “diverse e plurime problematiche anche derivanti dalle differenti caratteristiche dello stato dei luoghi rispetto a quanto ipotizzato nel Pfte” (progettazione di fattibilità tecnico economica elaborata dall’ente e verificata da Rina Check), emerse durante la progettazione definitiva.V
Vanificato, quindi, il risparmio ottenuto in sede di gara (che era stato di 3,8 milioni di euro), ma l’intervento resta finanziariamente coperto, mentre nulla si potrà fare per l’allungamento del cronoprogramma, appena aggiornato a 750 giorni.
La nuova Torre Piloti non è però l’unico appalto del programma straordinario delle opere dell’Adsp (straordinario perché soggetto ai superpoteri commissariali che teoricamente avrebbero dovuto, secondo il decreto Genova, essere “realizzati entro il gennaio 2022″) che ha dovuto essere rivisto in questi giorni.
A slittare saranno senz’altro i lavori di ampliamento del lato di levante di Ponte dei Mille, opera pensata per favorire l’ormeggio delle meganavi World Class di Msc Crociere, previste operare in pianta stabile a Genova dall’estate 2023. Già nelle scorse settimane, infatti, Adsp aveva spostato l’inizio lavori da dicembre 2021 a luglio 2022, malgrado l’appalto integrato per progettazione definitiva, esecutiva ed esecuzione lavori fosse stato aggiudicato a Fincosit già ad agosto 2021 per 18,6 milioni di euro (sulla base d’asta di 23 milioni).
Il termine dell’esecuzione, invece, era stato spostato solo di 4 mesi al settembre 2023, ma con una coppia di decreti appena approvati sono stati aggiudicati – nell’ambito delle somme a disposizione dell’ente – due appalti preliminari ai lavori (sondaggi geognostici, a M3D Costruzioni per 2.850 euro; campionamento di sedimenti in specchio acqueo e analisi di caratterizzazione dei sedimenti ad Ambiente Spa per 11.280 euro), che potrebbero preludere a un ulteriore slittamento.
Idem dicasi per un’altra opera a lungo attesa come il nuovo viadotto a tre corsie di collegamento fra l’autostrada e il terminal Psa Pra’, il più grande terminal container gateway del paese. In questo caso i lavori – appaltati sempre a Fincosit per 16,9 milioni di euro su una base di 19,1 – risultano iniziati come da originaria previsione nel maggio 2021, ma la fine è stata già spostata nei mesi scorsi dall’ottobre 2023 al marzo 2024 per cause al momento non specificate.
Un termine che potrebbe ora subire un ulteriore allungamento dato che Adsp, “a seguito delle criticità emerse dall’attività di bonifica attualmente in corso” – criticità che l’ente non ha dettagliato né nell’oggetto né nell’imputabilità – ha aggiudicato per 16mila euro a Difly Srl un ulteriore “servizio di indagini strumentali altamente specialistiche al fine della valutazione dell’effettivo rischio bellico”. Da capire se e quanto “le criticità” impatteranno su un eventuale ulteriore ritardo dell’opera, se dipendano da problematiche della progettazione definitiva/esecutiva e quindi da responsabilità dell’appaltatore e se e come, in tal caso, Adsp intenda rivalersene.
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