Ceduta anche l’ultima nave di Giuliana Bunkeraggi
Marisa N acquisita da un soggetto turco, procedura di liquidazione in chiusura
Dopo un solo rilancio si è conclusa nei giorni scorsi l’asta per l’ultima nave della flotta di Giuliana Bunkeraggi, storica compagnia armatoriale triestina da tempo in liquidazione.
Protagonista della vendita, per 306mila euro, la bettolina Marisa N (oil recovery ship di 70,75 metri costruita nel 1980), che, falliti i primi tentativi, era stata infine messa all’incanto a partire da 295mila euro. Ad aggiudicarsela, riporta la testata Adriaports, è stata una società delle Isole Marshall, la Mohar Shipping & Trading, riconducibile ad un soggetto turco.
Si trattava dell’ultimo bene del patrimonio appartenuto all’azienda della famiglia Napp che doveva essere assegnato dopo le vicissitudini di Giuliana Bunkeraggi. Le procedure di liquidazione, avviate nel 2019 da Tribunale di Trieste, avevano visto la Ocean (famiglia Cattaruzza) acquistare imbarcazioni e concessioni per oltre 1,6 milioni di euro, mentre altre due unità erano state cedute alla Petromar di Venezia. Nel dicembre del 2020, invece, la Walter Tosto, aveva rilevato all’asta l’intera area dei Depositi Costieri per 6,4 milioni di euro. Dopo di che erano state Msc Crociere e Costa Crociere ad aggiudicarsi una quota di Tami (Trieste Adriatic Maritime Initiatives srl), controllante di Ttp – Trieste Terminal Passeggeri.
Secondo quanto spiegato dal liquidatore Giancarlo Crevatin, la procedura deve solo incassare il saldo delle ultime due bettoline cedute e di un piccolo immobile prima di procedere alla ripartizione tra i creditori (già saldati per intero i privilegiati, mentre i chirografari hanno incassato un acconto del 20% e dovrebbero riuscire con queste ultime partire ad ottenere una cifra di pari importo) e chiudere.