Se n’è andato Vittorio Morace, fondatore di Ustica Lines
Dopo la prima nave da carico negli anni’70 e le parantesi in Ali Lauro e Snav, da fine anni ’90 è stato il protagonista numero uno del trasporto marittimo veloce di passeggeri
All’età di 81 anni è morto questa mattina Vittorio Morace, armatore a lungo attivo soprattutto nel business dei traghetti e noto per aver fondato la compagnia di navigazione Ustica Lines poi diventata Liberty Lines. E’ stato anche presidente della squadra di calcio del Trapani, città dove il gruppo ha aperto anche un proprio cantiere navale e dove ha la sede.
Nato il 21 Maggio del 1941, a lui si deve la storia dei traghetti da e per la Sicilia occidentale.
Capitano di lungo corso, giovanissimo iniziò la sua attività di armatore con una piccola nave da carico negli anni ’70, periodo in cui ebbe origine anche la sua passione per i mezzi veloci. In quegli anni venne nominato direttore generale della Ali Lauro Spa. Agli inizi degli anni ’80 sempre alla ricerca di nuove linee veloci, si trasferì in Spagna dove inaugurò i primi collegamenti veloci tra le Isole Canarie. Negli anni ’90 fu chiamato da Carlo Rodriquez a dirigere la Snav che sotto la sua gestione riuscì a espande i collegamenti fino ai mercati dell’Egitto e della Danimarca.
E’ alla fine degli anni ’90 che fondò Liberty Lines, quella che oggi è la più grande società italiana e una delle più importanti al mondo nei trasporti veloci per passeggeri grazie a una flotta di aliscafi che servono anche le isole minori intorno alla Sicilia, la Croazia e la Grecia.
In tempi recenti il suo nome e quello della famiglia fu travolto dall’inchiesta giudiziaria ribattezzata Mare Monstrum riguardante presunte tangenti pagate da rappresentanti della compagnia di navigazione per ottenere favori nell’ambito dei collegamenti navali convenzionati tra la Sicilia e le isole minori secondo gli inquirenti. Nei confronti di Vittorio Morace era stato deciso il non luogo a procedere per riconosciuta irreversibile incapacità a partecipare al processo.
Con la sua morte il mercato dei traghetti italiano dice addio a una delle figure che ha scritto la storia recente del trasporto marittimo veloce di passeggeri.
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