Sarà Geodis ad accompagnare Enel nello sviluppo della divisione Logistics
Procede il progetto del colosso energetico di convertire alla logistica aree inutilizzate delle centrali portuali: trattativa a Civitavecchia per avere da Cfft un magazzino in subconcessione all’Interporto
In pista ormai da più di un anno, il progetto di Enel Logistics di dedicare alla logistica diverse aree non più utili ad alcune centrali situate in porti italiani ha registrato nei giorni scorsi un passo in avanti per quel che riguarda Civitavecchia.
In un incontro tenutosi presso la Regione Lazio, infatti, Fabrizio Scaramuzza, Amministratore Unico di Enel Logistics, e Gaetano Evangelisti, Responsabile Affari Istituzionali territoriali di Enel, hanno illustrato all’Assessore dei Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità della Regione Lazio, Mauro Alessandri, ai rappresentanti del Comune di Civitavecchia, dell’Autorità Portuale, ai rappresentanti sindacali e ai consiglieri regionali del territorio l’aggiornamento del progetto relativo al piano di sviluppo di Enel Logistics a Civitavecchia.
“Trattandosi di un nuovo business per il gruppo – ha riassunto una nota della società – Enel Logistics ha stipulato recentemente un MoU con Geodis, azienda internazionale leader nel settore trasporti e logistica, per collaborare alle fasi di avviamento del progetto. Nel dettaglio, il progetto prevede inizialmente la disponibilità di un magazzino di circa 6.500 mq nell’Interporto di Civitavecchia in concessione a Cfft. Le intese per la sottoscrizione di un contratto preliminare di subconcessione sono in corso e prevedono un magazzino multipurpose che potrà consentire ad Enel Logistics di acquisire i primi clienti e consolidare le competenze necessarie durante l’operatività”.
“L’incontro di oggi è stato molto costruttivo. Come Regione Lazio intendiamo seguire da vicino il progetto e la sua veloce evoluzione, monitorando le ricadute che in termini di crescita economica e sviluppo si possono avere non solo per il Porto di Civitavecchia, già punto di riferimento nazionale e internazionale per lo scambio di merci e il transito dei passeggeri, ma anche per tutto il nostro territorio” ha commentato Alessandri.
“In attesa del phase out delle centrali a carbone, questo vuole essere un primo esercizio a Civitavecchia nell’ambito della logistica integrata e distributiva che va nella direzione di quanto auspicato più volte dal territorio in termini di nuove opportunità e di stimoli allo sviluppo” ha aggiunto Scaramuzza, cui ha fatto eco Evangelisti: “Il piano contempla anche la possibilità, dopo il phase out delle centrali, di dare ulteriore accelerazione allo sviluppo territoriale in termini di reimpiego e sviluppo socio-occupazionale, il tutto sempre in stretta collaborazione con le istituzioni, la collettività e con l’obiettivo di coinvolgere le imprese e i lavoratori locali”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY