Grimaldi offre un bonus economico ai marittimi che scelgono le sue navi
Il primo armatore italiano offre incentivi economici a commissari, cuochi, camerieri, piccoli di cucina e garzoni di cucina, piccoli di camera e garzoni di camera
Dopo settimane di dibattito acceso e filosofia sul fenomeno della carenza dei marittimi, lamentato dalle compagnie armatoriali italiane con annessa richiesta allo Stato di provvedere (declinata in suggerimenti più o meno fondati e percorribili: dall’arruolamento degli extracomunitari all’accollo della formazione, dall’abolizione del reddito di cittadinanza alla revisione delle regole di accesso professionale), il primo player di mercato sul cabotaggio nazionale ha deciso di passare ai fatti mettendo mano al portafogli.
Cioè secondo le regole più vecchie ed efficaci del mondo, quelle del mercato: quando una risorsa è scarsa, per accaparrarsela occorre alzare il prezzo offerto. Il Gruppo Grimaldi, così, ha accompagnato i suoi annunci di ricerca di personale a un avviso in cui si offrono “incentivi economici per diverse figure professionali da impiegare a bordo delle sue navi che solcano il Mar Mediterraneo. Oltre allo stipendio base previsto dal Ccnl, i marittimi selezionati otterranno: 500 euro lordi per il primo mese di imbarco; 2.000 euro lordi, se effettuano un periodo di imbarco di almeno 100 giorni consecutivi”. L’incentivo riguarda “commissari, cuochi, camerieri, piccoli di cucina e garzoni di cucina, piccoli di camera e garzoni di camera”.
L’avviso è stato pubblicato ieri, proprio mentre alle associazioni datoriali Confitarma e Assarmatori e alle sigle sindacali confederali (Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti) arrivava una convocazione dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per un incontro in videoconferenza che, anche alla presenza del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, affronta proprio la questione della carenza di marittimi italiani per imbarco sui traghetti.
A.M.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY