La famiglia Grimaldi manda a riserva altri 80 milioni di euro di utili
Per la holding di Grimaldi Group (le cui riserve salgono a 1,5 miliardi) in flessione il trasporto di auto ma i proventi delle partecipate e collegate aumentano
Grimaldi Group, la società holding dell’omonimo gruppo armatoriale controllato dalla famiglia Grimaldi (precisamente al 20,04% ciascuno da Gian Luca, Emanuele Maria Consuelo e Amelia Grimaldi), ha chiuso il bilancio 2021 con un utile netto pari a 80,6 milioni di euro, di cui 80,5 milioni destinati a riserva straordinaria. Anche quest’anno, dunque, come già successo spesso in passato, gli azionisti del Gruppo Grimaldi hanno preferito non distribuirsi dividendi rafforzando ulteriormente la solidità finanziaria di una società che può ora vantare nel proprio patrimonio netto riserve per circa 1,5 miliardi di euro.
Il risultato netto della holding di Grimaldi (pari, come detto, a 80,6 milioni di euro) è rimasto sostanzialmente stabile rispetto al 2021 (quando era 80,8 milioni) grazie soprattutto ai proventi derivanti dalle società controllate (87,6 milioni) e collegate (2,2 milioni). La controllata Finnlines da sola ha generato proventi per 44,4 milioni di euro, seguita dalla Ports & Terminal Multiservices (21,3 milioni), Grimaldi Deep Sea (12,3 milioni), Grimaldi Euromed (4 milioni), Grimaldi Ghana (1,2 milioni) e a seguire il resto delle partecipazioni.
La relazione sulla gestione spiega che “l’esercizio 2021 ha fatto registrare un calo del fatturato del 5,6% rispetto al 2020 e di circa il 30% rispetto agli anni ante-Covid, principalmente dovuto alla riduzione del trasporto di auto nuove imputabile alla carena di microchip”. Grimaldi Group, oltre a svolgere il ruolo di holding di partecipazioni, continua a essere il main contractor nei confronti di alcune case automobilistiche per i servizi di trasporto di autovettutre. Nonostante il lieve calo del fattyurato, “grazie ai provvedimenti di mitigazione e contenimento dei costi e ai significativi dividendi distribuiti dalle controllate e collegate (che continuano a generare profitti e cash-flow), non si rilevano particolari effetti economici e/o finanziari sulla società” prosegue la relazione.
Nel corso dell’esercizio passato Grimaldi Group ha realizzato alcuni investimenti: “In particolare la società ha partecipato, in proporzione alla propria quota (84,97%) all’aumento di capitale della controllata Valencia Terminal Europa. Inoltre ha acquisito la quota dell’80% del capitale sociale della ‘Atlantic Container Line Uk Ltd’, agenzia con sede in Inghilterra (Liverpool) specializzata nelle attività di supporto di servizi di trasporto marittimo, già detenuta dalla controllata svedese Atlantic Container Line ab (il restante 20% è stato acquistato dalla controllata Grimaldi Deep Sea)”.
Fra le imprese collegate, dal bilancio si apprende che Grimaldi Grioup ha incrementato del 7% (dal 20 al 27%) e con un esborso di 70mila euro la propria quota nella società Economy Srl, società che edita il mensile Economy diretto da Sergio Luciano.
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