Nice Green Ferries abbandona il progetto di traghetti sostenibili
La società porterà comunque avanti la costruzione di due piccole navi da crociera impiegate nel Mediterraneo
Nice Green Ferries, compagnia di traghetti controllata da investitori norvegesi che operano nel sud della Francia, ha informa con una nota che abbandonerà uno dei due progetti ai quali stava lavorando da diverso tempo. Più precisamente la sospensione riguarda la realizzazione di due traghetti ro-pax ecologici da 1.200 passeggeri e 400 auto ciascuno che nei piani iniziali avrebbero dovuto collegare giornalmente Nizza con la Corsica e la Sardegna. Lo stop deriva dal non aver ricevuto in tempi congrui alcun supporto politico, finanziario o accordo firmato dai proprietari del porto di Nizza (CCI/Metropole).
Secondo la nota le ragioni di questo mancato sostegno potrebbero ritrovarsi anche nelle difficoltà conseguenti ai requisiti operativi delle navi dovuti ai vincoli ambientali che prevedevano la loro costruzione in un cantiere navale europeo e l’entrata in funzione entro il 2024/2025.
Di fatto, non potendo assicurarsi il sostegno finanziario necessario per portare avanti l’iniziativa dei traghetti, la compagnia Ngf si è riallineata sulla seconda parte del progetto che prevede la costruzione delle navi da crociera di lusso.
Si tratta di due unità da crociera da 500 passeggeri ciascuna, con dimensioni di 140 metri progettate per scalare tutte le banchine del porto di Nizza e quelle dei piccoli porti del Mar Mediterraneo che, a detta di Nice Green Ferrries, hanno già contattato il cantiere esprimendo il proprio interesse. La loro operatività è prevista per tutto l’anno con hub nel porto di Nizza e itinerari di 3, 4, 7 e 14 giorni.
Le navi saranno costruite con scafi idonei ad acque poco profonde e funzioneranno con multicombustibili ecologici fra cui gasolio pulito di ultima generazione, idrogeno, elettrico, fotovoltaico ed eolico. Non necessiteranno inoltre di alcuna alimentazione da terra. Concepite per tenere i motori spenti mentre si trovano nei porti, potranno navigare a zero emissioni utilizzando solo batterie o idrogeno, se necessario.
Nel raggio di tre chilometri da qualsiasi costa i motori delle due navi potranno funzionare a zero emissioni con energia rinnovabile. Ngf, differentemente da altre società crocieristiche, non ha mai creduto nel gas naturale liquefatto come combustibile di riferimento ritenendo il metanolo prodotto dai suoi scarichi 20 volte più pericoloso per l’ambiente della Co2 e non credendo nella validità dei progetti attualmente in corso per cercare di annullare questo effetto nocivo. Secondo la società francese ci sono anche altri validi motivi per evitare la scelta del Gnl; fra questi la necessità di serbatoi grandi e costosi, i costi elevati di installazione, il problema di rifornimento nei porti e lo stesso costo del combustibile troppo elevato.
Gli investitori ritengono che le navi da crociera più piccole ed ecologicamente evolute siano le uniche in grado di superare le varie problematiche: da qui la sperimentazione del progetto di Ngf a Nizza, zona in cui, come in tutta la Costa Azzurra, i viaggi di lusso delle crociere sono tra l’altro già fiorenti e costanti durante tutto l’anno e dove l’iniziativa partirebbe agevolata.
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